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L’elemosina del Governo ai pensionati. Aumenti per migliaia di euro e bonus di 200: come riceverlo

Prosegue in questo paese balordo che è l’Italia, la campagna di pagamento del Bonus 200 euro da parte dell’Inps.

Come stabilito dalla circolare 73/2022, a luglio l’indennità è stata liquidata ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza, ai titolari di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione, ai titolari di assegno per invalidità e di Assegno Sociale.

Lo fa sapere l’Inps, precisando che al primo luglio 13 milioni e 137 mila pensionati hanno cosi’ ricevuto l’accredito della somma. Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, il bonusè’ stato pagato a circa 800mila nuclei percettori.

Ci sono stati aumenti del costo della vita per migliaia di euro negli ultimi due anni, e il Governo ha ben pensato di ‘sanarli’ con un bonus di 200 euro: siamo all’ossimoro.

Bonus 200 euro per partite Iva, firmato il decreto attuativo: come fare domanda

E’ arrivato l’ok per il bonus di 200 euro per gli autonomi e partite iva. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha infatti firmato il decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione del cosiddetto Bonus 200 euro anche ai liberi professionisti e alle partite Iva e a coloro che erano stati esclusi in precedenza.

Tra questi, a chi spetta dunque il Bonus 200 euro? I beneficiari dell’indennità, come riportato da SkyTg24, devono rispettare questi requisiti: essere lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS, essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza (essere già iscritti alle gestioni previdenziali elencate, alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata) nel periodo d’imposta 2021 aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Come fare domanda?

Per quanto riguarda le modalità di presentazione, le domande dovranno essere inoltrate ai rispettivi enti di previdenza a cui si è obbligatoriamente iscritti, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali. Precisiamo che il Bonus viene erogato sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento, ma è soggetto anche a successiva verifica attraverso le informazioni incrociate della Pubblica amministrazione.

Quindi occhio a non fare domanda se non siete in possesso dei requisiti sopra indicati, cioè se ad esempio non siete iscritti ancora a una casa previdenziale oppure se lo scorso anno avete percepito un reddito superiore ai 35mila euro.

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