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Leggi e medita il Vangelo di Mercoledì 16 Settembre 2020. Lettura e Commento

Vangelo del giorno – Mercoledì, 16 Settembre 2020

Lettura e Commento al Vangelo di Mercoledì 16 Settembre 2020 – Lc 7,31-35: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.”




+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse:

«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

Parola del Signore

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Vangelo di oggi, 16 Settembre 2020
Vangelo di oggi, 16 Settembre 2020 (ilsussidiario.it)

Commento a cura di Paolo Curtaz

Ha ragione il Signore, assolutamente. Siamo come dei bambini viziati, mai contenti di ciò che accade, sempre pronti a lamentarci di tutto e di tutti, ovviamente anche di Dio.

Pronti a fare l’elenco della cose che non funzionano, di come Dio dovrebbe amministrare il nostro piccolo pianeta e, principalmente, la nostra vita.

Anzi: alcuni, in fondo, pensano che se la nostra vita è piena di soddisfazione e di successi allora Dio è buono. Se invece inciampiamo da un ostacolo all’altro, allora Dio non esiste o è malvagio. Se la smettessimo di frignare!

E di mettere il nostro piccolo ego ipertrofico al centro di ogni scelta! Gesù è accusato di essere poco mortificato, poco credibile come profeta. Non come il Battista, lui sì!, consumato dal digiuno e dal vento del deserto. Solo che, a suo tempo, proprio il Battista era continuamente criticato per i suoi eccessi. Così succede anche nelle nostre comunità: siamo sempre in ritardo di un parroco, di un vescovo, di un papa… quello di prima sì che era meglio! Insomma, amici, proviamo a crescere, una buona volta e a diventare adulti nella fede!

Fonte lachiesa.it

 

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