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Leggi e medita il Vangelo di Martedì 1 Settembre 2020. Lettura e Commento

Vangelo del giorno – Martedì, 1 Settembre 2020

Lettura e commento al Vangelo di Martedì 1 Settembre 2020 – Lc 4,31-37: “Io so chi tu sei: il santo di Dio!”

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.




Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.

Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Parola del Signore

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Vangelo di oggi 1 Settembre 2020
Vangelo di oggi 1 Settembre 2020

Commento a cura di Paolo Curtaz

Oggi si parla poco e male del demonio, soprattutto nei nostri ambienti, come se fosse una specie di drammatico eroe romantico così simile alle rappresentazioni cinematografiche che tentano di descriverlo.

Non è una caricatura, il Maligno, esiste ed agisce, con astuzia e capacità: confonde il bene con il male, la luce con le tenebre, rende tutto plausibile, innocente, possibile.

Il Vangelo si pone ad una distanza intermedia fra il mondo che irride e nega l’esistenza del demonio e i devoti che gli attribuiscono ogni azione, discolpandosi delle loro responsabilità.

È vero: l’avversario vuole allontanarci da Dio ma noi siamo liberi, abbiamo il libero arbitrio, siamo capaci di decidere, possiamo scegliere.

E per scegliere, per discernere, abbiamo con noi la splendida parola del Signore Gesù, faro che illumina ogni angolo nascosto, che, con autorevolezza, ci aiuta a capire come è meglio agire nelle nostre vite.

Meditiamo la Parola con costanza ed assiduità, allora, sapendo che può illuminare le nostre scelte ed orientare i nostri passi verso la pienezza della luce.

L’avversario, allora, lascia la nostra casa senza farci alcun male.

Fonte lachiesa.it

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