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Le minacce violente delle Lobby LGBT

Il senatore democratico di New York, Ruben Diaz Sr.
Il senatore democratico di New York, Ruben Diaz Sr.

Nei giorni scorsi, la giornalista Costanza Miriano, ha rilasciato diverse interviste sulla questione “omofobia”. Come sempre i report e i giornali a senso unico, hanno costruito frasi in base a ciò che la Miriano intendeva dire. Si  è sollevato un vespaio di critiche inutili e non rispondenti alla Verità. Purtroppo la moda odierna sembra aver preso la direzione della condanna furiosa contro chi non si allinea al politicamente corretto. Esprimo dunque alla Costanza Miriano, tutta la mia personale solidarietà. Prima di parlare, è necessario controllare le fonti. Il clima d’odio non è formato da chi cerca di dire parole diverse. E’ alimentato da coloro i quali vogliono a tutti i costi dire che il nero è bianco e viceversa. Marco Gabrielli, nel suo profilo FB ha lanciato un appello, affinchè venga mantenuto anche per i giornalisti il clima di libertà di pensiero e di parola garantito dalla Costituzione Italiana. Nel link, troverete le linee guida che i giornalisti devono seguire per quanto riguarda il mondo LGBT. Si può limitare la libertà di espressione e di pensiero? Si può non essere d’accordo al di là della questione religiosa con un certo modo di vivere? La dittatura mediatica  cerca di intrappolare le coscienze, orientandole verso l’accettazione di una realtà falsa che non ha nulla a che fare con il bene dell’uomo, (http://www.lanuovabq.it/DocsImgs/Docs/Linee%20guida%20UNAR%20giornalisti.pdf).

Ecco cosa è successo nei mesi scorsi in America: Il senatore democratico di New York, Ruben Diaz Sr., che ha apertamente sosttenuto il matrimonio tra un uomo e una donna, mentre il Senato era in procinto di approvare il matrimonio omosessuale, sotto la pressione lobbista è stato attaccato pesantemente e con violenza dai vari gruppi gay. Oltre a pesanti minacce di morte già segnalate all’FBI e al dipartimento di polizia di New York, il senatore e la sua famiglia sono continuamente bersagliati dalle facinorose associazioni omosex. Su twitter, ad esempio, un omosessuale, ha detto che vuole violentare sessualmente sua figlia mentre nel forum online “The New Gay”, sta organizzando un “Fuck Ruben Diaz Festval”. Il senatore alle aggressioni ha così risposto: “Come cristiano, naturalmente io non provo odio verso chi mi odia e continuerò a pregare per le loro anime”.

La giornalista Melanie Philips, è stata anche lei minacciata di morte, pesantemente insultata da parte delle lobby gay, per aver osato muovere delle critiche verso l’introduzione del governo dell’“agenda gay” nelle scuole, ovvero continui ed espliciti riferimenti all’omosessualità durante le lezioni di matematica, geografia e scienza, dalle elementari alle superiori.

Insulti e razzismo contro gli abitanti del Nord Carolina, contrari alle nozze gay. Il New Civil Rights Moviment, uno dei principali pro-matrimonio gay in America, a definito gli abitanti del Nord Carolaina “cittadini ignoranti”. Il magazine laicista Free Thinker, si è battuto sul razzismo vero e proprio definendo gli abitanti dello stato dei Knuckle- Draggers, ovvero stupidi uomini cavernicoli. Il Daily Kos parola di loro come “odiosi, paranoici, bigotti di destra e stupidi uomini primitivi”, sostenendo che gli oppositori al matrimonio gay sono esemplari di persone rozze sgraziate. La rivista Buzzfeed, ha pubblicato un pezzo con il titolo: “14 passi per eveolvere le vostre opinioni sul matrimonuio gay”, mostrando una scimmia in gabbia -l’avversario tipico dell’uomione gay-, a quanto pare- che si dovrebbe evolvere.

Programmazione attraverso i mass media. I mass media sono stati progettati per raggiungere il maggior pubblico possibile. Essi comprendono la televisione, i film, la radio, i giornali, le riviste, i libri, i dischi, i videogiochi e internet. Nel secolo scorso, molti studi sono stati condotti per misurare gli effetti dei mass media sulla popolazione, al fine di scoprire le tecniche più efficaci per influire su di essa. Da tali studi è emersa la Scienza delle Comunicazioni, che viene usata nel marketing, nelle pubbliche relazioni e nella politica. La comunicazione di massa è uno strumento necessario per assicurare la funzionalità di una grande democrazia, ma è anche uno strumento indispensabile per una dittatura. Dipende tutto dal suo utilizzo. Hanno sviluppato una serie di nuove tecniche per manipolare, nell’interesse di qualche minoranza, i pensieri e i sentimenti delle masse. Il numero di compagnie cui appartiene la maggioranza dei media americani è sceso da cinquanta a cinque in meno di vent’anni. Ecco i nomi delle principali società che controllano i media in tutto il mondo e il patrimonio di loro proprietà. Anche le lobby gay si servono del quarto potere per conquistare consensi, deviando gli utenti dalla Verità. La publicità continua, i video, i cartelloni, i titoli di giornale, favoriscono la creazione della mentalità propinata dai grandi manovratori della mente umana. E’ difficile non cadere in una simile trappola. Ciò che viene propinato come la cosa più giusta per l’uomo, di cui poi le masse si convincono, è pericolosissimo per il vero progresso della società.

Come tante volte ho avuto modo di affermare, ognuno è libero di esprimere il suo parere. La libertà viene travisata con la violenza. Quando qualcuno esce fuori dal coro non accettando determinate posizioni, viene attaccato furiosamente. Il rispetto per ogni uomo al di là delle tendenze a cui si riferisce. L’accoglienza deve essere la carta di ingresso del dialogo civile. I diritti non si possono affermare con le minacce. Chi usa la forza non solo fisica ma anche mediatica trasformando le posizioni in attacchi, è un grande mistificatore. Certamente non si possono trasformare le mode sociali in valori. Quando avviene il cambiamento della realtà sulla base dei contesti storici, si cade nella dittatura. Evitiamo ogni forma di attacco, cercando di scoprire nell’altro il bene, per rendere migliore la società e il mondo in cui viviamo. La cultura non può essere svenduta con le ideologia costruite con la propaganda. Coloro che si rendono complici della suddetta campagna, non cercano il bene dell’uomo, ma soltanto i loro subdoli ed inconfessabili interessi, mirati a costruire un nuovo ordine mondiale costruito non sulle verità umane, ma sulle mode sfrenate che hanno come solo obiettivo soddisfare le insaziabili voglie egoistiche dell’io. DonSa

La giornalista Melanie Philips.
La giornalista Melanie Philips.

 

Se vuoi approfondire clicca questo link:

http://www.centrosangiorgio.com/subliminale/articoli/pagine_articoli/mass_media_controllo_mentale.htm

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