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Le gravissime maledizioni che lancia Minutella. Vi spieghiamo perché un cristiano non può mai maledire nessuno!

Ultimamente il signor Alessandro Maria Minutella, sta lanciando continuamente MALEDIZIONI verso numerose persone. Ce l’ha con la ‘falsa chiesa’, ce l’ha con il povero Enzo Bianchi, ce l’ha con qualsiasi persona che non appoggi il suo assurdo e falso programma da attore, recitato in giro per alberghi, cantine, cucine in disordine e boschetti, dove quotidianamente si fa ospitare per celebrare messa (che non è messa tra le altre cose, poichè cambia varie formule, soprattutto nella Consacrazione, commettendo PECCATO MORTALE a ripetizione!!!).

Ce l’ha quindi praticamente con mezzo mondo, anzi, quasi con tutto, poichè i suoi ‘seguaci’, al di là delle finte suorine che si porta dietro come show girl con tanto di copricapo da suore (ma che suore non sono perchè nessuno le ha ordinate ndr).

Tra le cose gravissime che CRISTIANAMENTE compie, quindi, un peccato gravissimo è quello della ‘MALEDIZIONE!’. Cioè: MALEDICE!

FATE ALTISSIMA ATTENZIONE!!! C’E’ GRAVE RISCHIO DI VENIRE COLPITI DA QUESTE MALEDIZIONI. 

E adesso vi spieghiamo perchè SBAGLIA ANCHE QUI!

in primo luogo, tre testi introduttivi: 1.- “Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano” (Lc 6, 28). 2.- “Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite” (Rm 12, 14). 3.-“E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione” (1 Pt 3, 8-9).

Detto questo, intuiamo già che non maledire è praticamente un ordine. Nel discorso della Montagna, Gesù si è riferito al divieto di maledire: “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste” (Mt 5, 44-45).

Qualcuno si chiederà: “Cosa vuole Gesù dicendo questo? Che ami i miei nemici, chi mi maltratta, chi cerca il mio male?”. Sì, anche se suona assurdo alla logica umana, è questo che ci chiede Gesù. Anzi, se compiamo la sua volontà, è questo che ci identifica come figli del Padre celeste; è quello che ci rende suoi figli, quello che mi invita a riconoscere nell’altro un fratello.

La fraternità non è una condizione imposta dall’alto, ma qualcosa che costruiamo giorno dopo giorno, anche tra estranei, se in realtà siamo cristiani. Per essere figli di Dio, di fatto e non di nome, sappiamo già cosa fare.

Le cose devono essere fatte come Cristo, il Figlio di Dio, ci ha insegnato con il suo esempio per essere figli del nostro Padre celeste. Essere figli di Dio non è solo avere un certificato di Battesimo in tasca, ma vivere come tali. Se dico di essere figlio di Dio, devo comportarmi in base a quello che sono. Non può essere altrimenti. Le leggi naturali non possono essere violate.

Dobbiamo riconoscere chi è nostro Padre per saperci comportare come suoi figli, nel Figlio. Noi battezzati siamo esseri spirituali, siamo persone chiamate alla conversione, a identificarci sempre più e meglio con la Parola e la volontà divine, ad essere quello che siamo, “immagine e somiglianza di Dio” (Gn 1, 26-27).

Il battezzato dovrà quindi comportarsi come fa Dio Padre, che benedice indiscriminatamente perché “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Mt 5, 45). Siamo benedetti abbondantemente da Dio per essere, solo ed esclusivamente, una benedizione per tutti.

Tutte le caratteristiche e gli attributi di nostro Padre Dio sono, o devono essere, caratteristiche e attributi che dobbiamo avere nella misura che ci spetta. E se Gesù Cristo si è mostrato misericordioso e amorevole nei confronti dei suoi nemici, non possiamo essere da meno, dobbiamo comportarci allo stesso modo.

Qualcun altro si chiederà: “Ma è possibile amare i miei nemici? È possibile benedire chi ci maledice o ci perseguita?”. È possibile, anche se non è facile, e non è facile perché in genere tendiamo a reagire in linea con gli atteggiamenti degli altri. Si dice che per ogni azione c’è una reazione, e se c’è un’azione di aggressione nei confronti della nostra persona è quindi logico, “umanamente parlando”, che la prima tentazione (e sappiamo già chi sia il tentatore) sia anch’essa di aggressione.

Gesù, però, ha portato una nuova legge al suo popolo, una legge che è più esigente di quella precedente data da Mosè. La legge di Gesù, anche se è difficile da compiere, si può rispettare perché in Lui siamo nuove creature di Dio, siamo una nuova creazione, le cose vecchie sono passate, tutte sono fatte nuove (2 Cor 5, 17).

Dall’altro lato, il cristiano che vuole seguire Gesù deve compiere quello che Egli dice. Gesù ha detto: “Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso” (Mc 8, 34). Non possiamo seguire Gesù se non ci rinneghiamo, se siamo schiavi di alcuni istinti, se ci aggrappiamo a una logica umana che invita a seguire la legge caduca del taglione.

Dobbiamo quindi agire secondo le condizioni o indicazioni della nostra guida. Quali condizioni? Ricordiamo, tra le altre, amare i nemici, benedire chi ci maledice, fare il bene a chi ci molesta e pregare per chi ci offende e ci perseguita.

Se un cristiano risponde a queste richieste di Gesù, tra le tante che ci propone, nei confronti delle persone con cui abbiamo qualche problema, significa che è figlio di Dio e discepolo di Cristo. Se però non le manifesta, significa che non è ancora nato a questa nuova vita in Cristo.

Nessuno, assolutamente nessuno – men che meno un sacerdote –, deve maledire. Chi maledice diventa strumento del maligno. E maledire non è dire male o parlare male di qualcuno, che è peccato; è condannare qualcuno o qualcosa alla distruzione. Maledire, secondo il dizionario, è chiedere e desiderare che si verifichi un male a qualcuno, che le cose vadano male a qualcuno, eccetera. E in questo senso maledire è anche peccato, anche se più grave.

La Sacra Scrittura, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, rifiuta l’azione di maledire. E bisogna fare attenzione, perché maledire colpisce di più chi proferisce la maledizione. Maledire è come sputare verso l’alto. Il primo pregiudicato dal male è chi lo commette.

L’atto di maledire è proprio degli increduli (Rm 3, 14), non dei credenti. Maledire è il frutto di un cuore lontano da Dio. Non esiste alcuna giustificazione, anche se si può avere tutta la ragione del mondo, perché un credente proferisca maledizioni.

San Giacomo lo ha esposto molto bene nella sua lettera: “Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. È dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev’essere così, fratelli miei! Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce” (Gc 3, 9-12).

La cosa è quindi chiara e semplice. Come un sorgente non può produrre acqua

dolce e salata allo stesso tempo, neanche un credente può benedire Dio e poi maledire il prossimo. Quando un cristiano ha Dio nella mente e nel cuore, si nutre di Dio nella Comunione e medita la sua parola notte e giorno, sarà impossibile che dalla sua bocca escano delle maledizioni, perché la bocca parla dall’abbondanza del cuore (Mt 12,34).

VI ABBIAMO GIA’ PARLATO DI QUESTO PERICOLOSO PERSONAGGIO IN TONACA

Don ‘buffone’ Minutella ha trasformato la sua vita in uno show di Facebook. E fa ridere. Per non piangere

Le false locuzioni di Don Minutella e l’inganno diabolico nel quale porta molte anime

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

LA PRIMA PARTE DELL’ARTICOLO E’ A CURA DELLA REDAZIONE PAPABOYS

 

7 COMMENTI

  1. Ma che dite? Don Minutella quando dice “maledetti eretici” cita san Pietro Canisio, Dottore della Chiesa. Inoltre la consacrazione è esattamente quella del rito Vetus Ordo. Probabilmente la vostra è ignoranza, oltre che accanimento, sterile, perché le anime sanno da che parte sta la Verità. Piuttosto dedicatevi ai sacerdoti che non rispettano la propria missione, che abusano dei minori e che profanano l’altare inventando celebrazioni non conformi con il Messale cattolico.
    Certamente non pubblicherete il mio commento, ma non potrete dire, un giorno al cospetto di Dio, che non sapevate.

    • le nefandezze di quest’uomo sono chiare a molti, sin dagli inizi della sua finta carriera… sacerdotale. E’ l’ora di finirla con le pagliacciate che compie e di ripristinare la verità. Tu sei una delle persone imbambolate da questo falso profeta. lui non cita proprio nessuno, lui maledice perchè è nelle sue corde. altrochè!

  2. Gemma di Gesù vi ha già risposto sui contenuti. Bravissima!
    Io aggiungo che mi fate proprio pena perché state solo infangando una persona che è un sacerdote cattolico senza portare voi nessun contenuto. Avete scritto un lunghissimo articolo proprio fuori tema! come se don Alessandro maledicisse le persone a lui contrarie o insegnasse a farlo. Lui vuole solo sottolineare che L’ERESIA È COSA GRAVE CHE CI PONE FUORI DALLA CHIESA E PERCIÒ NELLA SITUAZIONE DEI MALEDETTI DA DIO perché scelgono l’eresia invece della Verità. Oggi è quanto mai urgente un tale messaggio per scuotere le coscienze intorpidite dal misericordismo dilagante!

    • Minutella – tra poco non sarà più neanche Don – è un personaggio che da almeno 15 anni fa solamente DEL MALE alla Chiesa Cattolica. E inganna migliaia di anime (dal lato spirituale) e centinaia di persone (dal lato materiale).

      Quando verranno fuori tutte le sue LIMPIDE MALEFATTE, quel giorno allora ci scriverai per averci offesi.

      Ma non ti preoccupare, non ti consideriamo un suo complice, semplicemente un suo PLAGIATO.

      Sveglia!

      C’è 1 sola Chiesa, ed è Santa
      C’è un solo Pontefice regnante, ed è Papa Francesco, ed è un mezzo santo pure lui
      C’è un solo Pontefice emerito, che non è al governo ma semplicemente nella dimensione mistica, come lui stesso ha più volte confermato, ed anche lui è un altro mezzo santo.

      E poi ci sono alcune migliaia di confusi. Tu purtroppo, sei uno di questi.

      Ma confidiamo nel Signore, sempre! Lui non ci abbandonerà.

  3. Gemma di Gesù vi ha già risposto sui contenuti. Bravissima!
    Io aggiungo che mi fate proprio pena perché state solo infangando una persona che è un sacerdote cattolico senza portare voi nessun contenuto. Avete scritto un lunghissimo articolo proprio fuori tema! come se don Alessandro maledicisse le persone a lui contrarie o insegnasse a farlo. In una sua catechesi l’ha detto che lui afferma: ” maledetti eretici” per quei motivi. Lui vuole solo sottolineare che L’ERESIA È COSA GRAVE CHE CI PONE FUORI DALLA CHIESA E PERCIÒ NELLA SITUAZIONE DEI MALEDETTI DA DIO perché scelgono l’eresia invece della Verità. Oggi è quanto mai urgente un tale messaggio per scuotere le coscienze intorpidite dal misericordismo dilagante!

  4. Papa Francesco un mezzo santo???
    Svegliatevi voi!!!
    E se asserite di avere CONTENUTI seri in vostro possesso contro don Alessandro Minutella tirateli fuori altrimenti tacete!

    • Nostro compito non è distruggere le persone. Nostro compito è avvisare se le persone sbagliano, e se altre le seguono vanno avvisate. Facciamo questo. Con molta chiarezza. E CON MOLTE PROVE CERTE!!!!

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