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L’attentato a Giovanni Paolo II: ‘Il Papa doveva morire…ma una mano divina..’ La storia raccontata da Antonio Preziosi

Un nuovo libro: la storia dell’attentato a Giovanni Paolo II con lo sguardo, ed il libro-inchiesta di Preziosi

Un libro-inchiesta svela i dettagli che ricostruiscono nell’insieme l’attentato a Karol Wojtyła attraverso testimonianze dirette. La Prefazione è di mons. Rino Fisichella.

In libreria dal 24 marzo 2021. Il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro, a Roma, alle ore 17.17 si consuma uno degli attentati più gravi e conosciuti della nostra storia recente: un sicario, forse incaricato da mandanti ancora oggi non identificati, spara a distanza ravvicinata a papa Giovanni Paolo II per ucciderlo. A quarant’anni da quel tragico avvenimento, Antonio Preziosi ricostruisce quel giorno con dettagli poco conosciuti o addirittura inediti, analizza le ragioni e le conseguenze del gesto, evidenziando tutte le implicazioni di cronaca, storiche e spirituali dell’attentato.

L’Autore racconta alcune testimonianze dirette (come quelle di suor Letizia Giudici che “arrestò” il terrorista Ali Ağca o del professor Renato Buzzonetti, il medico del Papa) e tantissimi dettagli ricordati dal cardinale Stanislao Dziwisz – già segretario personale del Papa – e da tanti altri testimoni.

Il racconto coinvolge il lettore come in un “film” che ha una duplice regia: una umana (i mandanti ancora oscuri dell’attentato) e una soprannaturale (la mano che deviò il proiettile salvando la vita a quel Papa che quel giorno “doveva morire”).

Antonio Preziosi, Il Papa doveva morire
Antonio Preziosi, Il Papa doveva morire

Antonio Preziosi, Il Papa doveva morire. La storia dell’attentato a Giovanni Paolo II, Edizioni San Paolo 2021, pp. 240, euro 22,00

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ANTONIO PREZIOSI è giornalista, saggista e scrittore. Attualmente è direttore di Rai Parlamento. A lungo corrispondente del servizio pubblico da Bruxelles, ha svolto per anni l’incarico di inviato speciale seguendo i principali avvenimenti di politica interna e internazionale. Ha diretto Radio Uno, Giornale Radio e Gr Parlamento. Studioso di questioni religiose e vaticane, è stato anche Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

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