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La testimonianza: ‘Quando gridai a Mamma Natuzza, non ce la faccio più…’

Mamma Natuzza nella vita di un uomo in carrozzella

La mistica diceva: “Figlio mio, occorre offrire e soffrire, soffrire ed offrire…”

Il racconto di Monsignor Luigi Renzo:

Sono stato in pellegrinaggio a Lourdes – ha affermato monsignor Luigi Renzo – a Lourdes con alcuni sacerdoti e religiosi del Sud Italia, tra cui uno calabrese che giovanissimo era stato colpito da una grave malattia che l’ha costretto in carrozzella.




Entrati in confidenza, mi ha raccontato di essere venuto più volte a Paravati proprio all’inizio della sua malattia. Una volta era giunto all’estremo, si era fatto accompagnare da Natuzza e quasi in lacrime le aveva detto: “Mamma Natuzza, non ce la faccio più a sopportare e a resistere”.

Col suo solito sorriso ricco di comprensione sul volto, prendendogli la mano la mistica gli rispose: “Figlio mio, occorre offrire e soffrire, soffrire ed offrire”.

Commentando poi quelle frasi mi disse: “Quelle parole, eccellenza, mi hanno aiutato tantissimo ad andare avanti anche nei momenti più delicati. Ora sto meglio, grazie a Dio e sono più sereno. Mi sento nelle mani di Dio e della Madonna”.

Natuzza Evolo
Natuzza Evolo

Vederlo poi disinvolto e sorridente – è stato il commento del presule – con la gente del pellegrinaggio mi ha edificato.

E noi che tante volte non sappiamo e non vogliamo accettare la sofferenza e ci lamentiamo di tutto: “Offrire e soffrire, soffrire ed offrire”.

Questa forza – concluse monsignor Luigi Renzo – diventa possibile quando anche noi con Dio viviamo un rapporto intimo e confidente, facciamo sul serio e lo prendiamo in parola senza annacquare i suoi insegnamenti”. (Fonte zoom24.it)

Redazione Papaboys

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