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La storia di Andrea: a Medjugorje dalla sedia a rotelle al miracolo

Ecco la storia di Andrea: a Medjugorje dalla sedia a rotelle al miracolo. Amen. Vi raccontiamo un altro episodio che lascia senza parole, ma riempe di gioia ogni cuore!

Medjugorje

Andrea De Luca, giovane di Castellammare di Stabia, ha raccontato di quando, all’età di tredici anni, fu colpito dal morbo di Perthes. Una malattia rara che porta allo sfaldamento della testa del femore e dell’anca, causando dolori insopportabili, la paralisi e il ‘crollo’ della spina dorsale.

«Ero affetto da tre anni da questa malattia ed ero stanco per i dolori che dovevo sopportare – ha proseguito Andrea – Poi, a Medjugorje, ho potuto abbandonare la sedia a rotelle».

La parola dei medici

I medici che lo avevano in cura, il prof. Anastasio Tricarico, docente di Ortopedia e traumatologia della II Università di Napoli e il dottor Pasquale Guida, ortopedico del Santobono di Napoli, presenti al lancio del libro di Brosio, hanno attestato di persona lo «spappolamento dell’osso» ma anche la sua inspiegabile «saldatura», al ritorno dell’ammalato da Medjugorje.


Un racconto impressionante. Con la proiezione delle radiografie del «prima e dopo» l’evento prodigioso, con la ricomposizione dei pezzi d’ossa che prima si presentavano spezzati e mancanti.

MADONNA-MEDJUGORJE

Gianni Improta, ex calciatore del Napoli ed ex allenatore della Juve Stabia, ha donato ad Andrea una maglia gialloblù. Era la squadra in cui il giovane militava prima che la malattia lo paralizzasse.

Grazie Madonnina!

Medjugorje, la forte testimonianza di Christe: ‘Sono tornata completamente liberata e guarita!’

UN MESSAGGIO PER TE DA MEDJUGORJE

Cari figli! Ringrazio Dio per ciascuno di voi. In modo particolare, figlioli, grazie per aver risposto alla mia chiamata. Io vi preparo per i tempi nuovi affinché siate saldi nella fede e perseveranti nella preghiera, affinché lo Spirito Santo operi attraverso di voi e rinnovi la faccia della terra. Prego con voi per la pace, il dono più prezioso, anche se satana vuole la guerra e l’odio. Voi, figlioli, siate le mie mani tese e camminate fieri con Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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