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La Santa Pasqua a Gerusalemme. Il Patriarca Twal: Cristo risorto vince violenza e odio

“Vi annunzio una grande gioia che è l’Alleluia”. E’ con queste parole, pronunciate dal diacono al Patriarca Twal e all’assemblea riunitasi durante la Veglia di Pasqua al Santo Sepolcro, che è stata annunciata la Resurrezione. Da Gerusalemme il servizio di Miriam Bianchi per la Radio Vaticana.

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E’ ancora mattino presto, una leggera pioggia e una Città santa ancora avvolta nel silenzio accoglie molti tra religiosi, cristiani locali e pellegrini che, “in attesa”, si recano alla Basilica del Santo Sepolcro, seguendo l’esempio delle donne, come ci narra il Vangelo di Luca, letto dal Patriarca stesso proprio davanti alla Tomba vuota. “Il giorno primo della settimana al mattino presto esse si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato”. “La madre di tutte le veglie” recita la liturgia. Un lungo rito che ha il sapore della tradizione, scandito da diversi segni simbolici, qui a Gerusalemme. La benedizione del fuoco all’inizio della veglia. La luce del cero pasquale, infatti, viene presa direttamente dal Sepolcro: da quella piccola fiamma vengono accese le lampade davanti all’edicola e le candele dei fedeli. “La luce del Cristo che risorge glorioso” annuncia cantando in latino il Patriarca. Il suono dell’organo e delle campane irrompono nell’Anastasis al Canto del Gloria. La benedizione dell’acqua, nella parte settentrionale dell’Anastasis, per il rinnovo delle promesse battesimali con l’aspersione ai fedeli. Un  nuovo segno di speranza.

Presenti fedeli giunti da tutto il mondo, in una celebrazione presieduta dal Patriarca Latino Fouad Twal e concelebrata da molti tra vescovi e sacerdoti provenienti da tutto il mondo. Nelle parole del Patriarca il profondo significato di questa lunga liturgia:

“La celebrazione di oggi è la celebrazione della luce. Più che mai ha significato. Quando il nostro mondo vive nelle tenebre, nella violenza e nell’odio viene la luce di Cristo per dire ‘Io sono la luce, io sono la via, io sono  la strada’. Auguri a tutti”.

Da qui, parte il primo annuncio pasquale che si estende al mondo intero: la luce ha vinto sulle tenebre. Cristo è Risorto. E’ Pasqua a Gerusalemme.




di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

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