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La nuova Enciclica di Papa Francesco? Potrebbe intitolarsi ‘Laudato sii’

La nuova Enciclica di Papa Francesco? Potrebbe intitolarsi 'Laudato sii'La nuova enciclica di Papa Francesco sull’ecologia si potrebbe intitolare “Laudato sii”. L’indicazione è arrivata, secondo quanto si apprende, dal direttore della Lev, don Giuseppe Costa, che oggi era a Napoli per ritirare un premio intitolato al cardinale Michele Giordano. Il libro della Lev premiato è quello dell’architetto Paolo Portoghesi sulla custodia del creato. E al proposito don Costa ha ricordato la prossima enciclica del Papa sull’ambiente che dovrebbe essere pronta per metà giugno. A citare il titolo della prossima enciclica è anche ‘Il Sismografo’, sito di informazione vaticana vicino alla Santa Sede. “Laudato sii” è la frase iniziale del Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi che è considerato anche il testo più antico della letteratura italiana. (ANSA).

Frate Francesco e il Cantico di frate Sole: versi che hanno una stretta attinenza con il tema dell’ambiente. Leggiamoli:

[box]« Altissimu, onnipotente, bon Signore,

tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate »[/box]

Le parole di frate Francesco costringono a porsi delle domande: per capire. Ad esempio, non si può non notare che la «Terra» è allo stesso tempo «nostra madre» e «sorella»: perché? L’originalità francescana è in tanto coinvolgente in quanto ha un fondamento lontano e, tuttavia, ancora molto vicino: ha il suo fondamento nella Bibbia. Allora la lassa, o strofa, del Cantico di frate Sole, ricordata all’inizio di questo scritto, si comprenderà meglio, riandando ai versetti di Genesi 1, 29-30: E Dio disse: Io vi ho dato ogni erba che produce seme sulla terra e tutti gli alberi che hanno in se stessi il seme della loro specie, perché servano di cibo a voi, e a tutti gli animali della terra, a ogni uccello del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, perché abbiano di che nutrirsi. Che si sia o non credenti, questi versetti impongono riflessioni e suggeriscono decisioni di enorme portata: Chiamano, non di meno, a una responsabilità che è di tutti e di ognuno. Ne riparleremo presto a proposito di «frate Sole», di «sora Luna e le stelle», di «frate Vento», di «sor’Aqua», di «frate Focu».

I frati del Sacro Convento di Assisi da sempre “custodi” dell’ambiente. Da 10 anni organizzano nella Basilica di San Francesco il meeting internazionale sull’ambiente e la salvaguardia del creato. Rispettare l’ambiente è un obbligo da parte di tutti gli uomini di buona volontà. La natura merita rispetto e amore. “Nostra madre Terra la quale ne sustenta e governa” è l’invocazione del Santo di Assisi nel Cantico delle creature. A tal proposito pochi sanno che solo per la Terra Francesco la definisce “sorella e madre” ad indicare il grande senso di responsabilità dell’uomo per essa. Combattere la fame nel mondo ed agire per un mondo sostenibile è una sfida che riguarda tutti, nessuno escluso.

[box]Sullo stretto legame tra Papa Francesco e San Francesco d’Assisi leggi anche:

Santità: quello stretto legame tra Francesco e Francesco

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A cura di Redazione Papaboys fonti: Ansa/Rivista San Francesco Patrono d’Italia/Prof. Grado Giovanni Merlo

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