Pubblicità
HomeNewsRes Publica et SocietasLa manovra ha dimenticato i poveri

La manovra ha dimenticato i poveri

7ca85f844a_44120298_300Succede un’altra volta. Ci si dimentica dei poveri. O meglio, forse si pensa che al problema bastino le soluzioni messe in campo dall’Europa, con il Fondo aiuti europei agli indigenti (il Fead) che, però oltre ad essere stato esteso dalla sola emergenza alimentare a tutte le politiche sociali, è stato anche tagliato di circa 30 milioni l’anno a Paese. Come dire: più persone da aiutare, meno soldi da distribuire.

Il punto è che l’Italia resta immobile davanti ai suoi poveri: quelli sì, in aumento impressionante. L’ultimo rapporto Istat è già finito nel dimenticatoio, ma a luglio parlava di 6 milioni e 20mila persone senza cibo e beni primari. Tra cui ci sono un milione e mezzo di minori. La differenza, per loro, non la fanno gli 80 euro in busta paga, né la social card, ma un piatto di pasta e un pezzo di pane: non hanno nemmeno quelli. Eppure, ecco la sorpresa: nella Legge di Stabilità, di cui si sta discutendo in Parlamento, del Fondo nazionale per gli indigenti non c’è più traccia.

Quello, per intendersi, stanziato dalla stessa Finanziaria l’anno scorso ma che (dopo non poche trafile burocratiche e un periodo piuttosto lungo di giacenza nelle casse del ministero dell’Agricoltura) è arrivato sulle tavole delle mense soltanto da qualche giorno, sotto forma di pasta e farina. Dieci milioni di euro, nell’attesa dei quali gli enti caritativi hanno dovuto convocare raccolte straordinarie di cibo perché i magazzini non si svuotassero.

«E per fortuna ai primi di ottobre sono stati sbloccati i fondi europei – spiega Marco Lucchini, direttore della Fondazione Banco alimentare onlus –. Grazie al Fead a dicembre avremo altre scorte». Vale a dire quasi 40 milioni di euro (che diventeranno polpa di pomodoro, carne, minestrone in scatola e succhi di frutta) più altri 12,5 stanziati per la fornitura di formaggi.

Il Banco alimentare si è attivato subito per capire cosa stesse succedendo: il Fondo nazionale per gli indigenti era nato come un impegno continuativo del governo (e in particolare del ministero dell’Agricoltura) nei confronti dei suoi poveri, e i precedenti titolari del dicastero (Mario Catania con Monti e Nunzia De Girolamo con Letta) si erano impegnati non poco su questo fronte.

«Ci hanno risposto che per quell’emergenza ci sono già i fondi europei – continua Lucchini –, che al momento ci sono altre priorità. Il ministro non ci ha ancora nemmeno incontrati». Il risultato è che – se la Legge di Stabilità andrà in porto senza il Fondo – l’Italia sarà l’unico Paese europeo insieme alla Grecia a non aver investito risorse nazionali nell’emergenza alimentare. Quelle risorse (non necessariamente ingenti) che permettono a tutti gli altri, in attesa dello stanziamento dei più copiosi fondi europei, di garantire almeno continuità alle mense e alle strutture che ogni giorno accolgono milioni di italiani disperati. E che li sfamano.

Nel frattempo l’Europa contro cui ci ribelliamo per le regole di austerity resta l’unica a guardare ai nostri poveri: attraverso il Fead saranno messi a disposizione ulteriori 40 milioni di euro a completamento dello stanziamento 2014, 80 milioni di euro nell’esercizio 2015 e 66 milioni di euro per ciascun anno sino al 2020. Sempre meno però. «Il resto continuerà a farlo la solidarietà degli italiani, che grazie alla Colletta alimentare ogni anno si danno da fare per le famiglie più sfortunate», continua Lucchini. L’appuntamento sarà il 29 novembre. Nel frattempo, in sei milioni, aspettano una risposta. (Fonte: Avvenire)

1 COMMENTO

  1. Domenica 34: festa di Cristo Re Dell’Universo Matteo 25,31-46
    (VEDERE, RICONOSCERE CRISTO RE DELL’UNIVERSO. NON VEDERE NON RICONOSCERE…)
    …”Quando il Figlio dell’ Uomo verrà nella sua gloria e tutti gli angeli con lui… siederà sul trono della sua gloria… (giudicherà) allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto FAME, SETE, sono stato FORESTIERO, NUDO,MALATO, CARCERATO e voi mi avete nutrito, dissetato, accolto, vestito, curato, visitato. Ma noi non ti abbiamo MAI VISTO COSI’…”Tutto quello che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli , l’ avete fatto a me” (separerà) Poi a quelli che stanno alla sua sinistra: “via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho auto fame, sete, sono stato forestiero, nudo, malato, carcerato in ognuno di quei miei fratelli più piccoli e NON AVETE FATTO NULLA PER NESSUNO (di loro) perché IN LORO NON AVETE VISTO ME. LUCE e TENEBRE CIECHI e VEDENTI. Una contrapposizione che contiene un paradosso: chi non ha visto ha agito, chi vedeva o chi credeva di vedere non ha agito. Chi sono i primi? Quelli che PUR NON AVENDOLO VISTO HANNO CREDUTO IN LUI nella sua Parola, hanno accettato i suoi comandamenti : amare Dio, amare il prossimo, amare se stessi e con questa fede nell’OBBEDIENZA all’amore sono divenuti anche loro costruttori di una civiltà dell’ amore DOVE Dio trova accoglienza. Guidati dallo Spirito di Dio hanno amato senza fini propri seguendo CRISTO loro LEGISLATORE. Hanno compreso l’esistenza del male e delle opere sue combattendolo e respingendolo con la forza del bene che da Cristo scaturisce. Chi sono i secondi? Quelli che non hanno creduto e di conseguenza hanno sostituito il ero bene con le false riproduzioni fondate sulla mediocrità e sulla menzogna. Non hanno SAPUTO NE’ POTUTO costruire una civiltà FONDATA SULL’ AMORE E SULLA PACE perché non conoscono né l’uno né l’altra. Non hanno compreso, la ragione da sola non è riuscita a vedere oltre sé stessa . E così diventa imperfetta ma non né ha coscienza a motivo della sua presunzione, finisce per ritorcersi contro colui che se ne è fatto schiavo. L’uomo può smarrire il vero senso della sua esistenza e quando accade tutto può esser solo degradato, umiliato, offeso, violato. I superbi, i bugiardi, gli arroganti, i mercenari si fanno legge a se stessi e per loro profitto insegnano o impongono agli altri di far altrettanto. Così hanno potuto costruirsi i loro troni. Con la presunzione si sono allontanati dal bene e quello che perseguono e realizzano è solo un mondo fatto di degrado e corruzione. Non solo non costruiranno una migliore umanità e società qui sulla terra ma nemmeno potranno esser parte o cittadini del CIELO. Saranno solo sudditi di un tiranno in un impero di tenebre.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome