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La ma*********ne insegnata ai bimbi dai 4 ai 6 anni

Cosa insegneranno nelle scuole statali ai bambini?
Cosa insegneranno nelle scuole statali ai bambini?

 

“Lontano da Dio l’uomo è inquieto e malato. L’umanesimo che esclude Dio è un umanesimo disumano; Non dobbiamo perdere Dio di vista se vogliamo che la dignità umana non sparisca; con lo spegnersi della luce proveniente da Dio l’umanità viene colta dalla mancanza di orientamento, i cui effetti distruttivi si manifestano sempre di più”. Benedetto XVI, nell’encilcica Enciclica “Deus Caritas Est”, affermava: “Oggi non di rado si rimprovera al cristianesimo del passato di esser stato avversario della corporeità; di fatto, tendenze in questo senso ci sono sempre state. Ma il modo di esaltare il corpo, a cui noi oggi assistiamo, è ingannevole. L’eros degradato a puro «sesso» diventa merce, una semplice «cosa» che si può comprare e vendere, anzi, l’uomo stesso diventa merce”.

Inquietante post di Gianluca Veneziani: D’ora in avanti la masturbazione sarà promossa in tutte le scuole materne ed elementari d’Europa come forma di educazione sessuale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), di comune accordo con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione sanitaria, sta infatti diffondendo presso tutti i ministeri della Salute e dell’Istruzione d’Europa un documento, chiamato “Standard di Educazione Sessuale in Europa”, che invita a una maturazione della consapevolezza sessuale già nei primissimi anni di età, attraverso una conoscenza del proprio corpo e un’esplorazione delle relazioni sessuali – sia etero sia omo – infantili. Il testo, redatto da diciannove esperti, è rivolto a “responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie” e rappresenta una sorta di vademecum per guidare i bambini verso una piena crescita sessuale nel periodo compreso tra 0 e 15 anni. Nelle 83 pagine del documento vengono definite le varie fasce d’età e, per ciascuna, stabiliti gli obiettivi da raggiungere e i relativi compiti dell’insegnante.

Ai bimbi dagli 0 ai 4 anni, si legge, “gli educatori dovranno trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali, mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel gioco del dottore”. Dai 4 ai 6 anni i bambini dovranno invece essere istruiti “sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso”, “parlando di argomenti inerenti la sessualità con competenza comunicativa”.  La vera crescita avverrà coi bimbi tra i 6 e i 9 anni, cui i maestri terranno lezioni su “cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazioni”, facendo conoscere loro “i diversi metodi contraccettivi”. Su questo aspetto i bambini tra 9 e 12 anni dovranno già avere ampia competenza, diventando esperti nel “loro utilizzo» e venendo informati su “rischi e conseguenze delle esperienze sessuali non protette (le gravidanze indesiderate)”. Ecco il decisivo balzo in avanti: nella fascia puberale tra i 12 e i 15 anni gli adolescenti dovranno acquisire familiarità col concetto di “pianificazione familiare” e conoscere il difficile “impatto della maternità in giovane età”, con la consapevolezza di “un’assistenza in caso di gravidanze indesiderate e la relativa «presa di decisioni» (leggi aborto)”. Non solo: a quell’età, ormai matura secondo l’Oms, i ragazzi dovranno essere informati sulla possibilità di “gravidanze anche in relazioni omosessuali” e sull’esistenza del sesso inteso come “prostituzione e pornografia”, venendo messi in guardia “dall’influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità”. Il protocollo diffuso dall’Oms lancia anche un monito affinché “l’educazione sessuale venga effettivamente realizzata in termini di luoghi, tempi e personale”, sebbene non occorra una preparazione ad hoc della classe docente e “gli insegnanti di educazione sessuale non siano professionisti di alto livello”.

Queste direttive sono già state recepite a livello comunitario nella risoluzione Estrela votata giorni fa al Parlamento europeo e ora in discussione in Commissione. Nel testo presentato dall’europarlamentare socialista Edite Estrela, la masturbazione viene infatti indicata come metodo di educazione sessuale, prendendo atto del fatto che “i ragazzi più giovani sono esposti, sin dalla più tenera età, a contenuti pornografici soprattutto su Internet”.  Il rapporto Estrela, inoltre, invita l’Ue a “prevenire le gravidanze indesiderate” e a garantire “il diritto d’aborto”, combattendo “l’abuso dell’obiezione di coscienza” da parte del personale sanitario. Contro questa risoluzione si sono schierati numerosi europarlamentari, tra cui l’italiano Sergio Silvestris (Pdl), che coi loro emendamenti hanno determinato un rinvio e un riesame del testo in Commissione. Intanto anche contro il documento dell’Oms si sta sollevando un’opposizione della società civile: sia la fondazione CitizenGo sia il sito hatzeoir.org stanno raccogliendo firme per fermare la diffusione del testo, definito “corruttore dell’integrità e della salute dei minori”.

Questo si chiama progresso? La bussola della  coscienza è intorpidita dalle voglie sfrenate dell’io. Legittimare i desideri eregndoli a legge, porta l’uomo alla distruzione.  La legge naturale non può essere modificata a piacimento. Lasciamo crescere i bambini naturalmente. La manipolazione dei minori, produce una società malata. Concludo con le parole del Papa emerito: “Il non riconoscimento della colpa, l’illusione di innocenza non mi giustifica e non mi salva, perché l’intorpidimento della coscienza, l’incapacità di riconoscere il male come tale in me, è colpa mia. Se non c’è Dio, devo forse rifugiarmi in tali menzogne, perché non c’è nessuno che possa perdonarmi, nessuno che sia la misura vera. L’incontro invece con Dio risveglia la mia coscienza, perché essa non mi fornisca più un’autogiustificazione, non sia più un riflesso di me stesso e dei contemporanei che mi condizionano, ma diventi capacità di ascolto del Bene stesso”.  

 

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