Solo chiacchiere. Troppo volte neanche quelle. Il Papa ci ha fatti entrare nelle personali “necrosi spirituali”, “dov’è la mia necrosi dentro, dov’è la parte morta della mia anima, dov’è la mia tomba” ha chiesto Francesco a ciascuno di noi, e poi “qual è la parte del cuore che si può corrompere, perché sono attaccato al peccato e togliere la pietra della vergogna e lasciare che il Signore ci dica, come a Lazzaro, ‘Vieni fuori’ “.
Grazie Francesco, per aver chiamato ciascuno di noi a rimetterci in piedi, con un ulteriore appello chiaro e forte, che proprio dalla Magliana risuona in tutta l’Urbe, ed anche oltre confine: “Siamo peccatori, ma attenzione a non diventare corrotti”
Ed allora, ascoltiamo le parole di speranza di Francesco, e che non sia speranza per un giorno solo! di Daniele Venturi
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