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La guerra nucleare nei 93 messaggi della Madonna delle Lacrime di Civitavecchia

In questi giorni ricorre l’anniversario della Lacrimazione della Madonnina di Civitavecchia, che pianse nel giardino della famiglia Gregori, davanti alla piccola Jessica, che allora aveva cinque anni, mentre si avviavano alla Messa della Candelora, il 2 febbraio 1995.

Fiumi di pellegrini sono accorsi per pregare davanti alla statuina bianca proveniente da Medjugorie prima nel giardino della famiglia Gregori, e poi nella chiesa di S.Agostino a Pantano dove è stata posta a venerazione dei fedeli.

La famiglia Gregori, dopo che la loro statuina è stata posta nella chiesa, ha ricevuto una nuova statua della Madonna, identica a quella che ha lacrimato sangue, regalata loro il 10 aprile 1995 da Giovanni Paolo II e consegnata dal cardinale polacco Andrzej Maria Deskur,. Questa seconda statuina regalata dal papa, e conservata gelosamente, trasuda olio profumato durante le feste liturgiche più importanti, in occasione del Natale, l’anniversario delle lacrimazioni o davanti a gruppi di pellegrini che pregano li davanti.

«Al sangue della prima Madonnina si accompagna dunque l’olio della seconda, l’uno segno della Passione, l’altro dell’effusione dello Spirito Santo».

Non tutti sanno che, dopo le lacrimazioni di sangue, la Vergine Maria è apparsa alla famiglia Gregori, sia a Jessica lasciando messaggi importantissimi per l’umanità che al padre Fabio.

“Tra il 1995 e il 1996 la Madonna ha dato 93 messaggi, di cui due segreti per il nostro vescovo e un terzo per il Papa, in un ciclo di apparizioni pubbliche a mia figlia e a me.

La Madonna è bellissima. Ed è mamma, con il cuore di una mamma che si scusa per il tempo che togli agli altri. «Fabio», ha detto proprio così, «ti chiedo scusa per il tempo che tolgo alla tua famiglia».

Il primo messaggio è il nome: la Vergine si è presentata coi titoli di Madonna delle Rose, Madre e Regina delle famiglie e della Chiesa.

La Madonna poi si è rivolta da qui all’umanità intera, alla Chiesa e a quella porzione di Chiesa che è la famiglia, ponendo questo suo intervento nel solco del massaggio di Fatima. Ci ha messo in guardia che Satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità. E per raggiungere questo scopo vuole abbattere la Chiesa di Dio, incominciando dalla piccola Chiesa domestica che è la famiglia, che è culla della società, e, nel solco della Famiglia di Nazaret, tanto più della comunità cristiana.

La minaccia di un conflitto nucleare tra l’Occidente e l’Oriente, la terza guerra mondiale. E la Madonna ha aggiunto che il demonio avrebbe fatto di tutto per minare l’unità della famiglia cristiana fondata sul matrimonio e che, senza una nuova conversione, molti pastori avrebbero tradito la propria vocazione, anche con grave scandalo, e che la Chiesa avrebbe conosciuto una nuova grande apostasia, cioè il rinnegamento delle verità cristiane fondamentali riaffermate nei secoli nella tradizione e nella dottrina.

Al centro di tutti i messaggi c’è la famiglia. A Nazaret, un padre, una madre e un bambino che si è fatto uomo hanno vissuto con sobrietà, in pace e letizia, per trent’anni. Hanno lavorato duro, hanno goduto dei beni della terra e dell’amicizia di chi li ha conosciuti, senza volere apparire o dominare sugli altri, con la sola preoccupazione di vivere bene e a gloria di Dio il quotidiano. Con questa fedeltà si sono guadagnati il pane e l’amore di tanti, in rispetto del creato. A Civitavecchia, manifestandosi non a una persona, ma a un marito e a una moglie con dei figli… il Cielo ha voluto ribadire che la famiglia è il cuore della società umana e della Chiesa. Attraverso questo segno chiede a tutte le famiglie lo sforzo di seguire l’esempio della Famiglia di Gesù.”

Tutti i messaggi ricevuti sono stati copiati a mano e via via comunicati al Vescovo di Civitavecchia, Monsignor Grillo alla presenza di altri testimoni.

“Un giorno, eravamo a settembre 1995, la Madonna chiese a mia figlia di informare il vescovo sulle apparizioni. Obbedimmo, ma mons. Grillo cacciò Jessica con l’accusa di raccontare delle bugie. Quindi rimproverò me e Anna Maria dicendo che la stavamo condizionando. Ma il giorno successivo Jessica tornò alla carica: «La Madonna vuole che io parli col Vescovo». Io ero combattuto – mi sentivo ferito, arrabbiato perfino, per come eravamo stati trattati -, ma poi capitolai per la risoluzione di mia figlia che all’epoca aveva solo 6 anni e 5 mesi. Nella dimora del vescovo si ripeté la scena del giorno precedente, ma questi rimase sconvolto dal congedo di Jessica: «La Madonna mi ha detto che hai un cuore di pietra». Allora mons. Grillo mise alla prova la Vergine, chiedendole di rivelare a mia figlia un segreto noto a lui solo.






Che Jessica gli riferì in seguito a nome della Madonna non uno ma diversi fatti che riguardavano la sua persona. Mons. Grillo ne rimase talmente sconvolto che fu preso da un malore, come già era accaduto a seguito della lacrimazione nelle sue mani. Ma da quel momento ha creduto anche alle apparizioni, come ha rivelato nel suo memoriale pubblicato nel 2011, e chiese udienza a Giovanni Paolo II per riferire ogni cosa.

In uno stralcio di intervista rilasciata dal Signor Gregori si parla anche di Fatima

“È vero che suor Lucia dos Santos, l’ultima veggente di Fatima, ha avuto un lungo colloquio privato con sua figlia Jessica?

Sì. E poi suor Lucia ha partecipato con noi alla Messa celebrata dal nostro direttore spirituale, padre Manuel Hernandez Jerez, nel monastero di Coimbra.

È vero che il segreto per il Papa è collegato al segreto di Fatima?

Sì.”




Fonte nelcuoredigesu.it

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