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La giornata di oggi con Papa Francesco in Messico (ultimo giorno del viaggio)

Questo mercoledì 17 febbraio 2016 sarà l’ultima giornata del Pellegrinaggio di Papa Francesco in Messico e gli impegni pastorali del Santo Padre si concluderanno nello stato di Chihuahua, in concreto in Ciudad Juárez dove arriverà alle 10.00 ore locale (in Italia le 17). Dall’aeroporto “Abraham González” alle 19.15 (in Italia 02.15 del 18 febbraio 2016) Papa Francesco farà rientro in Italia.

Fotografie di Papa Francesco attaccate a cartonati di due colombe, a Città del Messico14 febbraio 2016(AP Photo/Enric Marti)
Fotografie di Papa Francesco attaccate a cartonati di due colombe, a Città del Messico14 febbraio 2016(AP Photo/Enric Marti)

Mercoledì 17 da Ciudad del Mèxico, in un Boeing 787-800 (Aeroméxico), il più moderno velivolo attualmente in servizio, il Santo Padre si trasferirà a Ciudad Juárez (1.543 km – 2 ore 25 minuti di volo). Subito dopo l’arrivo all’aeroporto internazionale “Abraham González” il Papa, in vettura aperta, si recherà al “Centro de Readaptación Social estatal (CeReSo) N°3” (3 Km).

Questo carcere fa parte di un progetto di riqualificazione degli Istituti di pena dello Stato di Chihuahua, che hanno ottenuto il riconoscimento di standard internazionali. Accoglie circa 3.000 adulti (in piccola parte anche donne). Entrando Francesco alcuni gruppi di familiari dei reclusi e nel cortile principale sarà accolto dal Direttore del centro. Poi, a bordo di una vetturetta elettrica, raggiungerà la Cappella: In questo luogo il Santo Padre saluterà il personale del CeReSo e i sacerdoti della pastorale carceraria e insieme si raccoglieranno in un breve momento di preghiera. In tutti questi momenti della Visita nel carcere il Pontefice sarà accompagnato dal vescovo di Ciudad Juárez mons. José Guadalupe Torres Campos. Infine, Francesco, sul podio della sala dove lo accoglieranno 700 detenuti circa saluterà personalmente una cinquantina.

Seguiranno:
– Canti
– Breve indirizzo di saluto del Vescovo della pastorale carceraria – Testimonianza di un recluso
– Consegna di un dono al Papa
– Discorso del Santo Padre

A conclusione il Papa si trasferirà in auto aperta al “Colegio de Bachilleres” dello Stato di Chihuahua (9 Km) per l’Incontro con il mondo del lavoro.

Dopo la Visita ai carcerati, ci sarà in Ciudad Juàrez, un importante Incontro con il mondo del lavoro preso il “Colegio de Bachilleres dello Stato di Chihuahua”, distante 9 km dal carcere. Il Santo Padre sarà accolto all’ingresso del Palazzetto dello sport dal direttore del Collegio. Nella sala ci saranno almeno 3.000 Rappresentanti del mondo del lavoro e delle attività produttive le 12.00 in Messico e in Italia 19.00). Prima raggiungere il podio Papa Francesco farà un gio in vettura elettrica.

– Breve introduzione da parte del Vescovo incaricato della Pastorale del lavoro
– Testimonianze di due lavoratori
– Consegna di doni al Papa
– Discorso del Santo Padre

Al termine dell’evento il Papa si trasferirà, sempre in vettura aperta, al Seminario Arcidiocesano (6 Km) dove sarà accolto e salutato da 100 seminaristi. In questa sede il Pontefice il Pontefice pranzerà con persone del Seguito e personalità della chiesa locale. Al termine Francesco in automobile aperta si trasferirà all’area fieristica di Ciudad Juárez (9 Km).

Papa Francesco saluta la folla dalla papamobile con un sombrero mentre arriva alla basilica di Nostra Signora di Guadalupe, a Città del Messico 13 febbraio 2016(© Presidenciamx/Planet Pix via ZUMA Wire)
Papa Francesco saluta la folla dalla papamobile con un sombrero mentre arriva alla basilica di Nostra Signora di Guadalupe, a Città del Messico 13 febbraio 2016(© Presidenciamx/Planet Pix via ZUMA Wire)




Congedo dal Messico

19:00 – in Italia 02.00 (18 febbraio 2016)
Cerimonia di Congedo all’aeroporto internazionale di Ciudad Juárez
19:15– in Italia 02.15 (18 febbraio 2016)
Partenza in aereo per Roma/Ciampino
14.45 (18 febbraio 2016)
Arrivo a Roma.

Ovviamente, seguiremo tutti gli appuntamenti in diretta su PAPBOYS 3.0

Al termine dell’intensa giornata di ieri del Papa a Morelia, terra che vive il dramma della violenza e del narcotraffico, Alessandro Guarasci della Radio Vaticana ha intervistato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.

R. – Un grande incontro del Papa con il popolo messicano, non solo nei grandi eventi ma anche molto lungo le strade e anche attraverso i media che hanno seguito e stanno seguendo con grandissima attenzione tutto quello che il Papa fa, minuto per minuto. Mi sembra che il motto che il Papa ha scelto per il viaggio – missionario di misericordia e di pace – corrisponda perfettamente a quello che il Papa sta facendo, perché è veramente un grande servizio spirituale, pastorale che abborda anche i temi drammatici che si vivono nella società messicana di oggi, di cui abbiamo parlato tante volte, di cui il Papa parla continuamente: connessi con le migrazioni, con il traffico di droga, con il traffico di persone, con la violenza … Però, lo fa con una prospettiva che è la prospettiva di un pastore. Il Papa ha fatto un messaggio veramente molto coerente con la sua missione, che tiene presente la concretezza dei problemi ma che poi ne affida la soluzione alle persone responsabili, ciascuna secondo la sua collocazione, secondo le sue possibilità.

D. – Nell’incontro con i giovani li ha definiti “speranza e ricchezza”. In sostanza, questo tema poi è tornato più volte, durante il viaggio. Lui punta in modo particolare sui giovani, anche per evangelizzare ancor meglio la società messicana, secondo lei?

R. – C’è una grande vitalità, qui, della pastorale per i giovani, ma anche per i bambini, anche per i piccoli, con strumenti, sussidi, metodi di apostolato adatti a questo. E l’incontro del Papa con i bambini nella cattedrale ha avuto anche questo significato. I giovani entrano nella prospettiva della fede e della vita cristiana, della partecipazione alla Chiesa, oppure domani la Chiesa non c’è più. E quindi è importante anche da un punto di vista ecclesiale, l’impegno e la presenza con i giovani, come è importante da un punto di vista sociale.

D. – Ai sacerdoti, alle religiose e ai religiosi ha detto: “Non rassegnatevi”. Come hanno preso questo messaggio?

R. – Ma, è molto simile al discorso fatto ai giovani, cioè il problema in una società che ha grandi difficoltà è quello di evitare di scoraggiarsi e quindi di lasciarsi dominare dalle forze attivissime che stanno rovinando la società, che stanno corrompendola, che stanno lucrando sulla morte, sulla violenza e su un uso sbagliato del potere. Quindi il Papa con il tema della preghiera, della memoria del passato positivo e della vocazione al servizio degli altri, incoraggia i religiosi; ma sono più o meno i discorsi che anche ai giovani.




di Redazione Papaboys (Fonti: Il Sismografo / Radio Vaticana)

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