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La Basilica di Santa Rita da Cascia. Un viaggio nel santuario della santa amata nel mondo

Tutto ha inizio con un sogno: accogliere a Cascia i devoti ritiani del mondo. Per realizzarlo, nel 1937 la Beata Madre Maria Teresa Fasce, Badessa del Monastero Santa Rita, vuole una Basilica intitolata alla santa dei casi impossibili.

Santa Rita da Cascia

Un viaggio alla scoperta della Basilica di Santa Rita a Cascia, grazie alle informazioni tratte dal sito ufficiale del santuario.

L’esterno della Basilica

Incastonata sul colle Sant’Agostino, la facciata è ricoperta del bianco candido del marmo travertino di Tivoli. Ad incorniciare il portale d’ingresso, dieci bassorilievi immortalano gli episodi significativi della vita di Rita con le api; Rita insegna ai figli a pregare; morte del marito; ingresso al monastero; prova dell’obbedienza; Rita suora dona il pane ai poveri; Rita riceve la stigmata; il pellegrinaggio a Roma; le rose e i fichi in inverno; il transito.

Rita Cascia
da Ciao Umbria

L’interno della Basilica

L’interno della Basilica di Santa Rita da Cascia, a croce greca, è costituito da una cupola centrale e quattro grandi absidi. Le colonne sostengono il matroneo riservato alla preghiera delle monache agostiniane. Le vetrate sono di Armando Marrocco.

La cupola centrale è affrescata da Luigi Montanarini: la colomba, simbolo dello Spirito Santo, spicca al centro mentre tutt’intorno irradia la gloria dei santi agostiniani.

Nell’abside principale, il presbiterio è adornato dalle sculture in bronzo di Giacomo Manzù: il tabernacolo, i pannelli-rami d’ulivo, la mensa dell’altare, il crocifisso, l’ambone e la lampada eucaristica.

Gli affreschi sono di Luigi Filocamo.

L’abside d’ingresso è impreziosito dagli affreschi di Silvio Consadori e dall’altare laterale di San Giuseppe con il bambino Gesù, realizzato da Cesarino Vincenzi.

Nell’abside dell’Assunta splende l’affresco di Gisberto Ceracchini. La Vergine ascende al cielo circondata da angeli in festa, che agitano dei gigli.

La pala sull’altare di Giuseppe Valerio Egger raffigura la Madonna della Consolazione, seduta in trono con il Bambino sulle ginocchia mentre, a lato, Sant’Agostino e Santa Monica ricevono la cintura, simbolo della famiglia agostiniana.

L’abside di Santa Rita è stato affrescato da Ferruccio Ferrazzi (“Santa Rita nella Gloria”). Al centro, sta il Cristo Giudice seduto in trono con, alle spalle, una croce luminosa. Ai suoi piedi, Santa Rita poggia dolcemente la testa sulle ginocchia del Salvatore; umile e fiduciosa, intercede grazia e misericordia per i suoi devoti.

santa rita

L’ Urna di Santa Rita

Davanti all’Urna, centro della devozione a Santa Rita, si innalzano le preghiere di tutti i fedeli che affidano la loro vita alla Santa degli impossibili. Meta di pellegrinaggio, l’Urna del 1930 contiene il corpo di Santa Rita, qui collocato il 18 maggio 1947.

Sui quattro lati esterni dell’arca in cui è contenuta, sono rappresentate le virtù cardinali: temperanza, fortezza, giustizia, prudenza. Fonte santaritadacascia.org

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