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Io sono mite e umile di cuore

1vRIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO VENERDI’  –  Noi leggiamo il Vangelo, ma con occhi di cristallo e cuore di pietra, mente di rame e pensieri di ferro. Nulla di quanto vi è scritto in esso viene compreso e nulla vissuto nella nostra quotidiana realtà, ad ogni livello, pubblico e privato, ufficiale e non ufficiale.

Le verità che oggi Gesù ci rivela non fanno ancora parte della nostra cultura di fede e della nostra giusta adorazione. Lo sono state un tempo e anche in parte, oggi però esse sono non solo dimenticate, ma quasi disprezzate, vilipese, dichiarate nulle, non attraverso un sano ragionamento teologico, bensì dalla nostra mortificante diplomazia.
Quando era nel suo corpo di carne, nella visibilità della sua storia, Gesù per vigliacca diplomazia fu condannato a morte.

Oggi noi stiamo superando lo stesso Esaù. Ci stiamo vendendo Cristo Gesù e la sua unicità neanche per un piatto di lenticchie. Spesso per una misera considerazione o un falso irenismo da parte del mondo.
Nella falsità di Cristo non c’è pace né per la Chiesa e né per il mondo, perché è la verità di Cristo Gesù la nostra pace. Dove Cristo non regna nei cuori, mai vi potrà essere vera pace, perché è Cristo che toglie il peccato del mondo, che è il solo inquinatore delle menti e dei cuori, il solo disturbatore di ogni pace.

Cristo Gesù è l’unica, la sola scala vera che congiunge il Cielo alla terra e la terra a Cielo. È la sola vera via che fa sì che Dio possa venire all’uomo nella sua pienezza di grazia e di verità e l’uomo possa andare a Dio, libero dal peccato e da ogni altra miseria spirituale, fisica, materiale. È il solo ponte che congiunge il divino e l’umano. Dove Cristo non regna vi è ignoranza di Dio e dell’uomo. Non vi è vera comunione.

Gesù è il vero Rivelatore del Padre. Questa verità così viene annunziata dal Vangelo secondo Giovanni: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato” (Gv 1,14.16-18). Nessuno può rivelare il Padre al di fuori di Cristo, perché tutti sono nel seno della terra e parlano dalla terra. Gesù è nel seno del Padre e conosce Dio. Per questo lo può rivelare.

Gesù però non solo è il Rivelatore, è anche il Datore del Padre. Del Padre ci dona la grazia e la santità, la pace e il perdono, la misericordia e il sollievo, la liberazione da ogni oppressione, stanchezza, affaticamento, schiavitù. Ci dona il Padre donandoci se stesso e lo Spirito Santo, offrendoci la sua Parola come unica e sola via per entrare in possesso dei suoi beni divini ed eterni. Se il cristiano avesse questa fede nel cuore non si venderebbe Cristo Gesù alla falsità, vanità, stoltezza, idolatria, insipienza di questo mondo. Lo difenderebbe nella sua unicità divina ed umana.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, dateci la vera fede in Cristo.  a cura del Movimento Apostolico

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