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Invoca San Francesco da Paola nella tua vita: ecco la supplica del 29 Marzo 2021, 6° giorno di preghiera

Novena di preghiera a San Francesco di Paola (6° giorno)

San Francesco da Paola è stato un religioso italiano, proclamato santo da papa Leone X il 1º maggio 1519. Eremita, ha fondato l’Ordine dei Minimi.

Novena a San Francesco da Paola

O glorioso San Francesco, che non avendo ancor compiuto il ventesimo anno dell’età vostra, diveniste fondatore di un Ordine, il quale superando tutti gli altri nel rigore dell’astinenza, confuse ancor più efficacemente la abituale delicatezza della maggior parte dei cristiani, otteneteci dal Signore la grazia di non violare giammai le leggi dell’astinenza e del digiuno che la Chiesa sempre sollecita della salute dei suoi figli si compiace di imporle; anzi di combattere spontaneamente ogni desiderio di gola con la pratica costante dell’evangelica mortificazione. (Pater, Ave e Gloria)

V. Prega per noi, Santo Padre Francesco.
R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Novena di preghiera a San Francesco di Paola
Novena di preghiera a San Francesco di Paola

Preghiamo

O Dio, grandezza degli umili, che hai scelto san Francesco da Paola, minimo tra i fratelli, per innalzarlo ai vertici della santità, e lo hai proposto al tuo popolo come modello e protettore, concedi anche a noi di seguire il suo esempio, per condividere con lui l’eredità promessa ai miti e umili di cuore. Per Cristo, nostro Signore. Amen.

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Canto del “Brutio Natus”

Quando l’errore sconvolgeva il mondo,
Paola alla luce diede il grande Santo,
che or di prodigi rifulgente tiene
la Francia in seno.

Pur egli elesse vivere qui abbietto:
bramò che in tutto minimo apparisse
perché elevato alle supreme sfere
fosse nel cielo!

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Ne pago a tanto, minimi i suoi figli
vuol che sian pure nel terreno esilio,
ond’essi ancora possan primeggiare
nei beati cori.

Vive egli ancor nell’arca gloriosa,
donde gli infermi a sanità richiama,
donde, più spesso, al gramo che l’invoca,
conforto infonde.

Vede ivi il cieco, incedono gli storpi,
e il sordo orecchio armonia riceve,
vivon gli estinti, e al dolce suono il labbro
muto si sciogli.

Grazie rendiamo al Dio uno e trino:
tutti i redenti insieme a lui cantiamo,
che il giusto bea, e gli umili di spirito
al ciel sublima! Amen.

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