Pubblicità
HomeNewsRes Publica et SocietasInizia l'avventura del Governo Renziloni (ops... Gentiloni) Ecco l'esecutivo

Inizia l’avventura del Governo Renziloni (ops… Gentiloni) Ecco l’esecutivo

Ha sciolto la riserva e alle 20 il giuramento. Ma mentre il premier incaricato è a colloquio con Mattarella scoppia la ‘grana’ Verdini. Il leader di Ala in una nota sottoscritto anche da Enrico Zanetti afferma che non voterà la fiducia “senza rappresentanza” nella compagine governativa.

112d3b899b12f2712ea8ede4520fce32

Ecco la NUOVA SQUADRA DI GOVERNO

Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni
Sottosegretario alla presidenza: Maria Elena Boschi

Ministri senza portafoglio

Anna Finocchiaro: Rapporti con il Parlamento
Marianna Madia: Pubblica Amministrazione
Enrico Costa: Affari Regionali
Claudio De Vincenti: Coesione Territoriale e Mezzogiorno
Luca Lotti: Sport con deleghe su editoria e Cipe

Ministri con portafoglio

Angelino Alfano: Esteri
Marco Minniti: Interno
Andrea Orlando: Giustizia
Roberta Pinotti: Difesa
Pier Carlo Padoan: Economia
Carlo Calenda: Sviluppo Economico
Maurizio Martina: Agricoltura
Gianluca Galletti: Ambiente
Graziano Delrio: Infrastrutture
Beatrice Lorenzin: Salute
Dario Franceschini: Cultura
Valeria Fedeli: Istruzione
Giuliano Poletti: Lavoro.

23bee45369d91e66186ea2043dd7579d

LA NOTA DI ALA –  “Non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi-bis”. Così Denis Verdini e Enrico Zanetti in una nota affermando che il governo “deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest’ultimo principio”. “In questi giorni abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica e successivamente al Presidente del Consiglio incaricato la nostra disponibilità e il nostro senso di responsabilità: siamo convinti che il Paese abbia bisogno di un governo nella pienezza delle sue funzioni, sufficientemente forte per far fronte alle immediate emergenze economiche ed internazionali legate al ruolo del nostro Paese, e alla imprescindibile necessità di una legge elettorale che, a nostro avviso, non può che essere il frutto del lavoro del Parlamento della Repubblica e che doveva e deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest’ultimo principio, affermano Verdini e Zanetti.

Il presidente incaricato ha annunciato l’appuntamento al Colle dopo l’ultimo giro di consultazioni chiuso con la delegazione del Pd. ‘Ho cercato di conciliare l’esigenza di tempi stretti, così come indicato dalle parole del capo dello Stato, con quella di ascoltare tutti. Rispetto le posizioni di tutti, sia di chi mi appoggia sia di chi non mi sostiene’.

Sarebbero stati sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione del governo (con Alfano verso gli Esteri), tanto che i tempi si stringono e il giuramento del nuovo esecutivo potrebbe avvenire già stasera.

Domani il passaggio di consegne con Renzi, il primo Cdm e la presentazione in Parlamento, a partire dalla Camera. Dalla Direzione dei Dem è arrivato il via libera unanime al nuovo esecutivo. Anche se la minoranza, in un documento, chiede ‘discontinuità’rispetto al governo Renzi e annuncia che valuterà le singole misure in base ‘alla capacità di ascolto delle esigenze del Paese’.




Intanto resta aperto il confronto nel Pd che in mattinata ha riunito la Direzione in via del Nazareno.

M5S E LEGA, che non hanno partecipato alle consultazioni, vanno ALL’ATTACCO: Matteo Salvini ha fatto sapere che la Lega resta sull’Aventino e non parteciperà ai voti di fiducia. Mentre Beppe Grillo annuncia che entro il 24 gennaio (data dell’udienza della Consulta sull’Italicum) i cinque stelle scenderanno in piazza.

di Redazione Papaboys fonte: ansa Web

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome