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In arrivo un nuovo (ed ennesimo) decreto del Governo per le zone a rischio. Ecco quali sono

Emergenza covid e ipotesi lockdown. E’ stata convocata una riunione urgente a palazzo Chigi a Roma con il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione di maggioranza, il ministro Francesco Boccia, il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il Cts sul tema Coronavirus.

Alla riunione convocata dal premier partecipa anche il Comitato tecnico scientifico (Cts), si spiega, perchè saranno analizzati i rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). I numeri della pandemia sono preoccupanti e si studiano nuove restrizioni in varie regioni italiane.

ECCO COSA POTREBBE ACCADERE

Chiusure mirate tra territori considerati più a rischio, ma anche l’ipotesi di fermare gli spostamenti tra regioni. Obiettivo frenare la corsa del Covid 19. A quanto apprende l’Adnkronos, sono queste le misure al vaglio del governo e di cui si è discusso nella riunione conclusasi da pochi minuti tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza che torneranno a vedersi domenica.

Da lunedì ulteriori misure?
Da lunedì ulteriori misure?

Alla riunione di questo pomeriggio erano presenti anche Silvio Brusaferro, Franco Locatelli, Agostino Miozzo e Domenico Arcuri. Sempre domani, viene riferito dalle stesse fonti all’Adnkronos, in mattinata è prevista una riunione con le Regioni. Mentre nel pomeriggio, Conte si riaggiornerà con i capidelegazione e i capigruppo di maggioranza. Facile, a questo punto, che incontri anche le opposizioni.

IPOTESI LOCKDOWN: QUALI NUOVE MISURE?

In questa fase c’è la possibilità di chiusura di attività, sospensione di eventi e limitazione della mobilità della popolazione in aree geografiche. Se il Governo, aiutato dagli esperti, dovesse riconoscere che l’Italia si trova ormai a questo stato verranno chiusi ristoranti e bar (inizialmente con orari ridotti, ma potrebbe anche diventare una chiusura totale). Potrebbero essere chiuse scuole e università e luoghi di lavoro. Ci sarebbero limitazioni di spostamenti non solo tra Regioni ma anche tra diverse Province e comuni. A quel punto le successive decisioni del governo sarebbero prese seguendo l’andamento della curva epidemiologica, con l’obiettivo di abbassare in maniera decisa il numero di contagi e riuscire a rimettere in piedi un tracciamento adeguato delle persone positive e dei loro contatti.

 

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