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Il Santo di oggi 6 Gennaio: Sant’Andrea Corsini, Vescovo. Vita e Preghiera

Oggi la Chiesa ricorda Sant’Andrea Corsini, Vescovo

Andrea Corsini è stato un religioso italiano dell’Ordine Carmelitano, vescovo di Fiesole e legato pontificio a Bologna: è stato proclamato beato da papa Eugenio IV nel 1440 e santo da papa Urbano VIII il 22 aprile 1629. 

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La vita

Andrea Corsini nasce a Firenze il 30 Novembre 1302 da una nobile famiglia fiorentina. Sua madre, prima di metterlo al mondo, disse di aver visto in sogno il suo figliolo nelle sembianze di un lupo, trasformato poi in agnello.

In gioventù, Andrea, sembra sia stato davvero “una testa calda“, un lupo, o meglio un giovane leone, come si direbbe oggi per definire quel tipo di giovane arrogante, spendaccione e ozioso. Andrea, però, riuscì a sentire il soffio dello Spirito, che si tradusse in un irresistibile richiamo alla mistica pace del Carmelo. Maturò infatti la decisione di diventare un frate carmelitano e nel 1318 venne ammesso al noviziato nel convento di Firenze.

A uno zio che tentava di riportarselo a casa, prospettandogli un eccellente matrimonio, rispondeva: “Che ne farei di questi beni, se poi non avessi la pace del cuore?”.

Nel 1328 viene ordinato sacerdote e venne inviato a Parigi per approfondire gli studi teologici e filosofici. Fu poi ammesso alla corte pontificia di Avignone.

Tornò dal soggiorno parigino più irrobustito non solo culturalmente, ma anche nello spirito.

Durante il viaggio di ritorno, narrano i suoi biografi, operò alcune prodigiose guarigioni.

Vescovo di Fiesole

Tornò a Firenze quando imperversava l’epidemia della peste. Venne eletto superiore provinciale dell’Ordine nel 1348 e, due anni dopo, essendo morto di peste il vescovo di Fiesole, Andrea fu chiamato a succedergli.

Cercò di sottrarsi all’alto incarico, di cui si reputava indegno, andando a nascondersi in un lontano eremo, ma il suo nascondiglio venne scoperto da un fanciullo. Andrea interpretò quell’episodio come un invito all’obbedienza e accettò la nomina.

Per ventiquattro anni resse la diocesi di Fiesole, non sempre con la mansuetudine dell’agnello, poiché il suo rigore ascetico e la sua assoluta dedizione al ministero pastorale non erano sempre graditi a coloro che non ponevano eccessivo zelo nel servizio del Signore.

Sant'Andrea Corsini, Vescovo
Sant’Andrea Corsini, Vescovo

Della sua carità beneficiarono soprattutto i poveri e della sua opera di pacificatone trassero vantaggio non solo i battaglieri comuni toscani, ma anche la città di Bologna, dove Papa Urbano V lo mandò a mettere pace tra i cittadini, dove si dedicò alla pacificazione delle fazioni cittadine in lotta tra loro. Durante quella missione subì anche il carcere.

La morte

Si ammalò mentre celebrava la messa di Natale del 1373; muore nel giorno della festa dell’Epifania del 1374.

La Chiesa lo ricorda il 6 gennaio mentre i Carmelitani Scalzi ne fanno memoria il 9 gennaio ed i Carmelitani lo celebrano come festa, sempre al 9 gennaio. (Fonte it.cathopedia.org)

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Preghiere a Sant’Andrea Corsini

O Signore, che fai sempre rivivere nella tua Chiesa esempi nuovi di virtù, da’ al popolo tuo di seguire gli esempi del tuo beato confessore e vescovo Andrea Corsini e partecipare al suo premio eterno. Amen.

Oppure:

Sant’Andrea tu che hai amato i poveri e in essi hai riconosciuto il volto di Cristo, aiuta anche noi a vedere i bisogni dei nostri fratelli e a dare ad essi risposte di amore; tu che hai amato e seminato la pace, insegnaci la beatitudine di chi cerca la pace nelle intenzioni, nelle parole, nei gesti, anche i più piccoli, del nostro vivere quotidiano. Amen.

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