Pubblicità
HomeTestimoniumIl Santo di oggi 22 Giugno: San Tommaso Moro, l'uomo del buonumore....

Il Santo di oggi 22 Giugno: San Tommaso Moro, l’uomo del buonumore. Preghiera per una grazia!

San Tommaso Moro: vita e preghiera 

Thomas More, italianizzato in Tommaso Moro, è stato un umanista, scrittore e politico cattolico inglese. Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica dal 1935.

La storia

Thomas More (questo il suo nome in inglese) nasce a Londra il 7 Febbraio 1478;  dedito a studi umanistici, giuridici e religiosi, entrò in Parlamento nel 1504.

Divenne un ottimo avvocato (oggi è il patrono di questo mestiere) e la sua preparazione giuridica gli procurò l’attenzione del re e gli aprì le porte di una brillante carriera politica: nel 1529 arrivò a ricoprire la carica di cancelliere del Regno.

Dalla moglie Jane Colt ha avuto tre figlie e un figlio; alla sua morte, si risposa con Alice Middleton.

Ha imparato a Oxford l’amore per i classici antichi e lo condivide con Erasmo da Rotterdam, spesso ospite in casa sua. Scrive la vita dell’umanista italiano Giovanni Pico della Mirandola; ma sarà più famoso il suo dialogo Utopia, col disegno di una società ideale, governata dalla giustizia e dalla libertà. 

La visione politica e religiosa contenuta in quest’opera incontrò il favore di svariate comunità religiose: gli anabattisti, ad esempio, inserirono Utopia tra le loro opere di riferimento; altri, invece, come i luterani, assunsero una posizione di ferma ostilità nei confronti delle idee di Moro. Ottenne comunque il consenso e il favore del re, che incoraggiò l’autore a stendere numerose opere polemiche nei confronti di Lutero. Tale favore da parte del sovrano continuò per diverso tempo, fino alla netta rottura finale.

San Tommaso Moro: vita e preghiera 
San Tommaso Moro: vita e preghiera

Fu un umanista che portò il cilicio, che studiò i Padri della Chiesa e che visse la fede con fermezza e gioia.

Quando Lutero inizia la sua lotta contro Roma, il re Enrico VIII d’Inghilterra scrive un trattato in difesa della dottrina cattolica sui sacramenti, ricevendo lodi da papa Leone X e accuse da Lutero. A quest’ultime risponde Tommaso Moro, che Enrico stima per la cultura e l’integrità. Spesso lo consulta, gli affida missioni importanti all’estero. E nel 1529 lo nomina Lord Cancelliere, al vertice dell’ordinamento giudiziario. Un posto altissimo, ma pericoloso.

Siamo infatti alla famosa crisi: Enrico ripudia Caterina d’Aragona (moglie e poi vedova di suo fratello Arturo), sposa Anna Bolena, e giunge poi a staccare da Roma la Chiesa inglese, di cui si proclama unico capo. Per Tommaso Moro, la fedeltà esige la sincerità assoluta col re: anche a costo di irritarlo, pur di non mentirgli. E così si comporta. La fede gli vieta di accettare quel divorzio e la supremazia del re nelle cose di fede. Lo pensa, lo dice, perde il posto e si lascia condannare a morte senza piegarsi.

Incoraggia i familiari che lo visitano nella prigione della Torre di Londra e scrive cose bellissime in latino a un amico italiano che vive a Londra, il mercante lucchese Antonio Bonvisi: “Amico mio, più di ogni altro fedelissimo e dilettissimo… Cristo conservi sana la tua famiglia“.

Il suo amico italiano gli manda in prigione cibi, vini e un abito nuovo per il giorno dell’esecuzione (ma non glielo lasceranno indossare).

LEGGI: Preghiera per non perdere mai il ‘buonumore’ (di San Tommaso Moro)

Davanti al patibolo, è cordiale anche col boia che dovrà decapitarlo:Su, amico, fatti animo; ma guarda che ho il collo piuttosto corto“, e gli regala una moneta d’oro. Poi, venuto il momento, dice alcune parole. “Poche”, gli hanno raccomandato: e poche sono. Tommaso Moro invita a pregare per Enrico VIII, “e dichiarò che moriva da suddito fedele al re, ma innanzitutto a Dio“.

Quindici giorni prima, per le stesse ragioni, è stato decapitato il suo amico John Fisher, vescovo di Rochester, che sarà canonizzato insieme a lui da Pio XI nel 1931. Ora la Chiesa li ricorda entrambi nello stesso giorno.

Il 31 ottobre 2000 san Thomas More viene dichiarato patrono degli statisti e dei politici cattolici da Giovanni Paolo II.

(Fonte www.santiebeati.it – Autore: Domenico Agasso)

Preghiera a San Tommaso Moro

Glorioso San Tommaso Moro oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.

Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna…

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome