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Il Santo di oggi 20 Febbraio: Beata Giulia Rodzinska, la suora martire nei campi di concentramento (PREGHIERA)

La Chiesa commemora la Beata Giulia Rodzinska, Martire

Beata Giulia Rodzińska, vergine della Congregazione delle Suore di San Domenico e martire, che, devastata la patria dalla guerra, fu gettata in un campo di prigionia, dove, ammalatasi gravemente, raggiunse la gloria del cielo.

La vita

Stanislava, nome al secolo, nasce il 16 marzo 1899 in Polonia. Di lei sappiamo che entrò nell’Ordine Domenicano nel 1916 e fece la professione religiosa solenne il 5 agosto 1924; istitutrice molto nota come “madre degli orfani” e ‘apostola del Rosario’.

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Venne arrestata di nazisti, che occuparono la Polonia, il 12 luglio 1943.

Soffrì per due anni nel campo di concentramento di Stutthof, dove morì il 20 febbraio 1945, dopo aver contratto il tifo, che infuriava nel campo dove le condizioni igieniche erano inesistenti.

Contrasse l’infezione mentre si recava a dare conforto e sostegno alle prigioniere ebree già contagiate e isolate.

Beata Giulia Rodzinska, Martire
Beata Giulia Rodzinska, Martire

Beatificata da Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II l’ha beatificata il 13 giugno 1999 a Varsavia, durante il suo settimo viaggio apostolico in Polonia. Insieme a lei sono stati beatificati i 108 martiri vittime della persecuzione contro la Chiesa polacca, scaturita durante l’occupazione nazista tedesca, dal 1939 al 1945.

È l’unica Suora Domenicana compresa in questo numeroso gruppo di martiri beatificati nel 1999. (Fonte: www.santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli)

Preghiera alla Beata Giulia Rodzińska

O Signore fa che per l’intercessione del beata Giulia e dei tuoi santi, l’umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.

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