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Il Santo del giorno 31 Agosto San Raimondo Nonnato, protettore dei neonati. Vita e Preghiera

Oggi la Chiesa ricorda San Raimondo Nonnato

Raimondo Nonnato, in catalano Ramon Nonat, fu un religioso spagnolo appartenuto all’Ordine mercedario, è patrono dei neonati e delle ostetriche…

La vita

Raimondo fu soprannominano Nonat (“non nato”) perché, secondo la tradizione, venne estratto dal corpo della madre, che era morta il giorno precedente, utilizzando un’arma da taglio (quello che oggi potrebbe ricordare un parto cesareo). Ciò sarebbe accaduto a Portell, nella regione catalana di Lleida, nell’anno 1204.




Raimondo era imparentato con la nobile famiglia dei Cardona e sarebbe stato proprio il signore di Cardona che, con la sua spada o daga avrebbe fatto nascere il bambino.

Nella sua gioventù era pastore, e portava il gregge fino ad una cappella in cui si venerava la Vergine. Più tardi, sentì parlare di Pietro Nolasco e del fatto che questi cercasse uomini per fondare un “Ordine dei Cavalieri della Mercede”, con lo scopo di riscattare i cristiani fatti prigionieri dei musulmani. Raimondo decise di entrare a far parte dell’Ordine, e vi fece il suo ingresso a 21 anni.

Ormai mercedario, intraprese diversi viaggi per riscattare prigionieri. Tra questi viaggi se ne ricordano soprattutto tre: uno a Valencia, ancora in mano ai musulmani, nel 1224, dove liberò 233 schiavi; un secondo ad Algeri, con 140 schiavi riscattati, e un altro ad Algeri, con altri 150 riscattati. In una di queste missioni ad Algeri, si offrì come ostaggio al posto di un prigioniero. Poiché in prigione continuava a predicare e a convertire musulmani, la tradizione racconta che le guardie, per impedirglielo, forarono le sue labbra e le chiusero con un lucchetto.

Raimondo venne riscattato dal suo stesso Ordine, e ritornò a Barcellona nel 1239.

Secondo una tradizione sarebbe stato nominato anche cardinale.

Morì poco dopo il 31 Agosto 1240, nel castello di Cardona, dove si era fermato in un viaggio verso Roma.

Sentendosi in un punto di morte, avrebbe chiesto l’eucaristia, e poiché il prete tardava a venire, sarebbe stato Gesù Cristo stesso a dargli la comunione.

Il culto

Sembra che Raimondo fosse oggetto della venerazione dei fedeli già al momento della sua morte. È possibile che il suo culto fosse stato già autorizzato da Benedetto XIII, citato nell’atto di beatificazione di papa Urbano VIII del 9 maggio 1626.

Il 7 agosto 1657 Alessandro VII ordinò che il suo nome venisse incluso nel Martirologio Romano e Clemente IX volle che il suo culto venisse esteso a tutta la cattolicità (13 agosto 1669).

Il 10 marzo 1681 papa Innocenzo XI fissò la sua memoria liturgica al 31 agosto.

La sua tomba venne distrutta e il cadavere bruciato durante la Guerra civile spagnola.

Anche alcune reliquie che erano conservate a parte, nel 2007 sono state rubate e se ne sono perse le tracce.

San Raimondo è considerato il patrono delle ostetriche, dei neonati, delle gestanti e degli schiavi.

Storicità

La reale esistenza storica di Raimondo Nonnato è stata messa in dubbio più volte dagli storici. Lo studioso catalano Antoni Pladevall Font ritiene che egli non sia mai esistito e che si tratti di uno sdoppiamento della figura di san Raimondo di Peñafort, uno dei fondatori dell’Ordine della Mercede, alla quale si aggiunsero in seguito alcuni dettagli della vita del frate mercedario Ramon di Blanes, il primo martire dell’Ordine, ucciso a Granada. Il dettaglio della chiusura della bocca con un lucchetto compare anche nelle leggende su Raimondo Lullo.

San Raimondo Nonnato
San Raimondo Nonnato (utreradigital.com)

Preghiera a San Raimondo

O amabile San Raimondo, voi che fin dalla più tenera età, vi donaste completamente a Dio, sacrificando ogni cosa a Lui, fate che anche noi indirizziamo tutti gli affetti del nostro cuore al Cielo, disprezzando tutte le vanità del mondo.

Voi che foste esemplare e perfetto in ogni virtù, fate che noi possiamo imitarvi in esse, ma specialmente nella tenera vostra devozione verso il Santissimo Sacramento e la Vergine Santissima, nell’ardente vostra carità verso il prossimo e nella evangelica vostra purezza.

Sì, o caro Santo, dal glorioso vostro trono, rivolgete a noi benigno il vostro sguardo ed aiutateci sempre…sempre..affinché possiamo poi venire in vostra compagnia a godere, con una unione ineffabile, il Sommo Bene per tutta l’eternità. Amen.

Redazione Papaboys

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