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Il Santo del giorno 17 Settembre: San Francesco Maria da Camporosso. Vita e Preghiera

Oggi ricordiamo San Francesco Maria da Camporosso

La Chiesa ricorda San Francesco Maria da Camporosso, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, insigne per la sua carità verso i poveri. Al dilagare della peste, contrasse egli stesso la malattia, offrendosi come vittima per la salvezza del prossimo.

(Fonte santiebeati.it – Autore: Antonio Galuzzi)

La vita

Giovanni Croese, nasce il 27 dicembre 1804 da Giovanni Croese e da Maria Antonia Garzo nel paese di Camporosso, nell’attuale provincia di Imperia. Era il quarto di cinque figli.

Da sua madre riceve i primi insegnamenti sulla fede in Dio. Ancora ragazzo, è pastore del piccolo gregge paterno, e fatto grandicello, aiutò il padre nel duro lavoro dei campi.

Ricevette nella festa del Corpus Domini del 1816, la prima Comunione. Dopo di che cadde gravemente infermo e guarì per l’intercessione della Madonna del Laghetto, che si venera presso Nizza. A 17 anni, sente la chiamata a una vita religiosa e decide di entratre fra i Minori Conventuali di Sestri Ponente, in qualità di terziario.

Ma dopo fervorose preghiere alla Beata Vergine e col consiglio di illuminati religiosi abbracciò la vita religiosa fra i Minori Cappuccini di san Francesco di Voltri, entrandovi come novizio il 7 dicembre 1825 col nuovo nome di Francesco Maria.

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Durante il noviziato ebbe modo di rivelarsi la squisita bellezza dell’anima di frate Francesco e di svilupparsi quell’ardore di carità per il Signore e per il prossimo che doveva fare di lui umile laico cappuccino.

Viene destinato al convento della Santissima Concezione di Genova, prima come aiuto cuoco nella cucina e come infermiere, poi come questuante, nel quale ufficio trascorse circa 40 anni cioè quasi tutta la sua vita di religioso.

Una vita non ricca di avvenimenti grandiosi, ma piena di luce e di una bontà ingegnosamente operosa e inesauribile. Nel quartiere del porto e del deposito franco, ove in particolar modo si svolse l’attività di frate Francesco, la sua figura alta, simpatica, piena di modestia e di grazia, esercitava un fascino straordinario su quanti l’avvicinavano.

Ogni dolore umano trovava nel beato una dolce parola di conforto e una luce di cristiana speranza.

La gente di mare specialmente ricorreva a lui con commovente fiducia, mai venuta a meno sino a oggi.

Fu proprio di mezzo al popolo che sorse il grido di “Padre santo” per designare frate Francesco ed esprimere l’ammirazione e la gratitudine di quanti erano stati beneficati dalla carità dell’umile.

San Francesco Maria da Camporosso
San Francesco Maria da Camporosso (it.wikipedia.org)

La morte e il culto

Quando verso l’estate del 1866 scoppiò una furiosa epidemia in Genova, non recò meraviglia, ma solo profonda commozione, il sapere che il “Padre santo” aveva offerto al Signore la sua vita in olocausto, onde far cessare il flagello che aveva colpito la sua città diletta. Era la suprema prova di amore che il laico cappuccino offriva ai suoi fratelli sofferenti, prova accettata da Dio il 17 settembre 1866.

La causa di Beatificazione introdotta il 9 agosto 1896 fu compiuta da Pio XI il 30 giugno del 1929.

È proclamato santo da Papa Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962.

Il calendario dell’Ordine dei frati minori cappuccini onora la memoria di San Francesco Maria da Camporosso il 19 settembre. 

Preghiera

Dio, che ci allieti con l’annua solennità del tuo beato confessore Francesco, concedici propizio, che mentre ne celebriamo la festa, ne imitiamo anche le azioni.

Redazione Papaboys

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