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Il pranzo di Francesco: con 60 persone alla Mensa della Caritas ‘Casa degli Angeli’

030107-044pIL PAPA IN MOLISE – Dopo la Messa, Papa Francesco si è recato nella Cattedrale di Campobasso dove, dopo l’adorazione del Santissimo Sacramento, ha salutato e abbracciato alcuni malati e disabili. Tra questi, un ragazzo autistico di nome Francesco. Particolarmente commovente l’incontro con una maestra malata di cancro, che voleva donargli una croce di ferro, tipica dell’artigianato molisano. Il Papa le ha detto: “te la benedico e te la restituisco e tu devi promettermi che pregherai su questa croce per me. Questo è il nostro patto”.

Il Pontefice si è poi trasferito alla “Casa degli Angeli”, il nuovo centro caritativo della diocesi creato in una ex scuola. Qui il Papa ha pranzato con i poveri assistiti dalla Caritas, inaugurando così la struttura.

In tutto, sono 60 le persone che hanno animato il pranzo di oggi, alle 13, nella mensa della Caritas “Casa degli Angeli”, a Campobasso, vicino alla chiesa di san Francesco. Ed è un altro Francesco – un Papa – ad inaugurarla in uno dei momenti culminanti del viaggio in Molise. Nelle parole del vicedirettore della Caritas, don Pino Romano, e di Antonietta Magliocca, assistente sociale, “Casa degli Angeli” è molto più che una mensa: è un’“opera-segno” della diocesi – spiegano in un’intervista al Sir (clicca qui) – un “centro servizi” che dal 6 luglio comincerà ad essere operativo distribuendo pasti per 60 persone. Intanto, i lavori per completare le altre realtà della struttura – il dormitorio, due mini-appartamenti per famiglie temporaneamente senza fissa dimora, l’emporio dove le famiglie in difficoltà potranno trovare beni di prima necessità, il servizio legale, medico e di microcredito, la “banca del tempo”, il centro multietnico – proseguono alacremente. Il “sogno” è quello di fare di “Casa degli Angeli” una “struttura aperta a famiglie, singoli, associazioni cattoliche e laiche, con servizi molto ben progettati e flessibili, per rispondere alle necessità concrete del territorio”. Prima, qui, c’era un asilo nido, che però era sottoutilizzato: così il Comune ha deciso di mettere i locali a disposizione della Caritas.

Cavatelli al pomodoro, fettuccine ai funghi porcini “raccolti dalle nostre montagne”, pollo con patate e dolci secchi “realizzati da noi”. È questo, ci rivela Antonietta, il menù del pranzo di oggi a “Casa degli angeli”. In cucina, uno decina di ristoratori che abitualmente durante l’anno si alternano prestando gratuitamente la loro opera. Come fanno, ogni giorno, i 30 operatori della struttura, affiancati dai volontari – è a loro che oggi spetta il servizio a tavola – provenienti dalle 10 parrocchie di Campobasso, o meglio 66, se si aggiungono le altre distribuite nel territorio diocesano.
Da domani, la mensa funzionerà a pieno ritmo, e quando verrà completato anche il dormitorio si potrà dare una risposta ai tanti che “transitano” per Campobasso ma poi sono costretti a cercare altrove un riparo per la notte. Tra di loro – come tra i commensali di oggi del Papa – ci sono anche i “nuovi poveri”, quelli che “prima aiutavano le persone che avevano bisogno e oggi, a causa della crisi, sono loro ad aver bisogno di aiuto”, spiega don Pino. Nuovi poveri sono anche padri con famiglie “spezzate”, dopo la separazione o il divorzio. Dei 60 commensali di Francesco, alcuni vengono da tre delle dieci parrocchie di Campobasso città, altri sono stati scelti direttamente dalla Caritas diocesana e altri tre vengono dalla comunità di recupero “La Valle”. Il servizio è dell’inviata dell’Agenzia Sir da Campobasso www.agensir.it

 

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