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Il piccolo Mirko (17 mesi) è andato in Paradiso ma la solidarietà è rimasta nel cuore di tutti!

Si è spento nella notte del 24 agosto appena passato il bambino che aveva commosso la città toscana di Pistoia e dato il via ad una gara di solidarietà che resta nel suo vivo ricordo.

mirko




Ha lottato per 17 mesi come un leone riferisce il quotidiano locale Il Tirreno. “Otto interventi chirurgici – ricorda babbo Daniele – Ogni volta ci dicevano che erano alte le probabilità che non superasse l’operazione”. Mirko Ciorciari ha lottato, e nei 17 mesi in cui è rimasto su questa terra “ha cambiato la vita di tutti noi”, racconta una zia dei genitori. L’ha cambiata perché la necessità di esser forti dei due genitori, Daniele di 35 anni e Annalisa di 31, ha reso forti anche chi era vicino a loro. Ha fatto capire a tutti, dice Daniele, quali sono i valori che contano.

Nella quiete della campagna, a Piteccio, lungo la via San Felice, c’è un mesto via vai di parenti, amici e colleghi di lavoro. Dal mattino di martedì 25 agosto la notizia della morte di Mirko Ciorciari si è diffusa sui social network, si sono rincorse telefonate e visite. E preghiere. La cerimonia funebre si svolgerà mercoledì 26 agosto, alle 17, nella chiesa della Madonna della Salute, a Capostrada. “Venite vestiti colorati”, è l’appello dei genitori. “Niente nero – dice Annalisa Ciorciari, 31 anni – e si prega di non portare fiori. Quello che verrà dato lo devolveremo alle famiglie che come noi stanno soffrendo”. Ne hanno conosciute molte nei mesi di permanenza all’ospedale Meyer. Mirko era nato con un tumore alla testa, fin da subito ha avuto bisogno di cure e interventi chirurgici.

È scattata una gara di solidarietà che ha coinvolto amici e parenti, ma anche associazioni come il Lions Montale e il Gek Galanda Group. “AnsaldoBreda, la Misericordia di Valdibrana, la palestra Masterfitness”, proseguono

Daniele e Annalisa guardandosi negli occhi e chiedendo l’uno all’altra chi si stavano dimenticando. La solidarietà li ha fatti sentire meno soli, oltre ad aiutarli ad affrontare la quotidianità. Ora il piccolo leone “è volato in cielo” e sono in tanti a stringersi intorno a loro




di Francesco Rossi per Redazione Papaboys

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