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Il Monsignore è gay e ha un compagno: non scuote le coscienze, le dirada!

Qualcuno ha provato a fare lo scoop, ed il monsignore fa coming out. Ma non scuote purtroppo le coscienze, le turba e niente più. E fa del male alla Chiesa. Se è omosessuale ed ha un compagno, lasci l’abito e vada su un cubo a ballare al Mucca Assassina!

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Con questa intervista scriteriata, non si apre una porta, si alza un muro, ed i muri non vanno costruiti, ci ricorda Papa Francesco. Un conto è avere attrazione omosessuale, un conto è avere un compagno. E non c’è bisogno neanche di ricordare il Catechismo della Chiesa Cattolica, ci vuole solamente una lucida presa di coscienza: con un compagno, per lo più omosessuale, è l’ora di lasciare l’abito talare e farsi la propria vita. Altre strade non ce ne sono.

Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa, P. Lombardi, a proposito delle dichiarazioni di mons. Charamsa

A proposito delle dichiarazioni e interviste rilasciate da Mons. Krzystof Charamsa si deve osservare che – nonostante il rispetto che meritano le vicende e le situazioni personali e le riflessioni su di esse -, la scelta di operare una manifestazione così clamorosa alla vigilia dell’apertura del Sinodo appare molto grave e non responsabile, poiché mira a sottoporre l’assemblea sinodale a una indebita pressione mediatica. Certamente mons. Charamsa non potrà continuare a svolgere i compiti precedenti presso la Congregazione per la dottrina della fede e le università pontificie, mentre gli altri aspetti della sua situazione sono di competenza del suo Ordinario diocesano.

Vi proponiamo, per comprendere, di leggere l’intervista del Corriere della Sera.

La confessione del monsignore: «Sono gay e ho un compagno»
Il teologo Krzysztof Charamsa: «Voglio scuotere questa mia Chiesa. So che ne pagherò le conseguenze: l’amore omosessuale è un amore familiare, aprano gli occhi»

Ecco il link al servizio

http://www.corriere.it/cronache/15_ottobre_02/confessione-monsignore-sono-gay-ho-compagno-13a47834-6950-11e5-a7ad-17c7443382c3.shtml?refresh_ce-cp

2 COMMENTI

  1. Beh. credo che i preti siano persone e come tali non possono sopprimere una delle pulsioni più forti che tutti gli animali hanno. Nessuna meraviglia quindi se un prete fa sesso con una donna o ha figli sarebbe tragico se non fosse così , ma se fa sesso con un uomo non assicura la continuità della specie ( peraltro non importante per me) ma almeno ha una relazione che lo soddisfa e lo rende meno pericoloso.Ben venga quindi la sessualità anche fra uomini dei preti in attesa che si ponga fine all’assurda pretesa della chiesa di vietare il matrimonio ai preti e alle suore.

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