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Il grido di Papa Francesco: ‘La fame nel mondo non è solo una tragedia ma anche una vergogna’

L’appello di Papa Francesco in un video alla Fao

Oggi 16 Ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione…

FAME NEL MONDO – Papa Francesco, nella Giornata mondiale dell’alimentazione, invia un videomessaggio a Qu Donguy (direttore generale della Fao), dove afferma che in un’epoca piena di contraddizioni, è necessario rispondere alla sfida della fame nel mondo con azioni concrete perché è “una vergogna” per l’umanità che tanti “continuino a morire per mancanza di cibo”. 

(Articolo di Adriana Masotti per Vatican News)

Le parole del Papa

“La sua missione è bella e importante, perché voi lavorate con l’obiettivo di sconfiggere la fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione” esordisce il Papa nel videomessaggio alla Fao. Ricordando che il tema dell’odierna Giornata mondiale dell’alimentazione è “Coltivare, nutrire, preservare. Insieme”,  Francesco sottolinea la necessità di azioni congiunte e di una “volontà ferma” per dare speranza a persone e popoli. Quindi prosegue:

Nel corso di questi 75 anni, la Fao ha imparato che non basta produrre cibo, ma che è anche importante garantire che i sistemi alimentari siano sostenibili e offrano diete salutari e accessibili a tutti. Si tratta di adottare soluzioni innovative che possano trasformare il modo in cui produciamo e consumiamo gli alimenti per il benessere delle nostre comunità e del nostro pianeta, rafforzando così la capacità di recupero e la sostenibilità a lungo termine.

Riguardo alla fame siamo tutti responsabili

In questo tempo segnato dalla pandemia, è ancora più necessario, afferma Papa Francesco, sostenere le iniziative di organizzazioni come Fao, Pam (Programma Alimentare Mondiale) e Ifad (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), per promuovere “un’agricoltura diversificata” e lo sviluppo rurale dei Paesi più poveri. E occorre farlo in un’epoca dove da una parte la scienza compie grandi progressi, dall’altra si registrano “molteplici crisi umanitarie”. Il Papa osserva amaramente che, nonostante tutti gli sforzi compiuti fin qui, secondo le statistiche il numero delle persone colpite dalla fame e dall’insicurezza alimentare sta crescendo. E l’attuale pandemia non farà che peggiorare le cose. Quindi Francesco afferma:

Per l’umanità la fame non è solo una tragedia ma anche una vergogna. È provocata, in gran parte, da una distribuzione diseguale dei frutti della terra, a cui si aggiungono la mancanza di investimenti nel settore agricolo, le conseguenze del cambiamento climatico e l’aumento dei conflitti in diverse zone del pianeta. D’altra parte si scartano tonnellate di alimenti. Dinanzi a questa realtà, non possiamo restare insensibili o rimanere paralizzati. Siamo tutti responsabili.

Il videomessaggio di Papa Francesco alla Fao (Vatican Media)
Il videomessaggio di Papa Francesco alla Fao (Vatican Media)

La proposta del Papa: no alle armi, sì allo sviluppo

Papa Francesco torna a richiamare la comunità internazionale al dovere di mettere in campo politiche e azioni all’altezza della sfida. Esorta a non fermarsi a discussioni “dialettiche o ideologiche”, permettendo “che nostri fratelli e sorelle continuino a morire per mancanza di cibo”. E ribadisce una proposta già avanzata nella sua recente enciclica Fratelli tutti:

Una decisione coraggiosa sarebbe costituire con i soldi che s’impiegano nelle armi e in altre spese militari “un Fondo mondiale” per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei paesi più poveri. In tal modo si eviterebbero molte guerre e l’emigrazione di tanti nostri fratelli e delle loro famiglie che si vedono costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio paese per cercare una vita più dignitosa.

A tutti sia assicurato l’accesso al cibo

Al termine del videomessaggio l’augurio e la benedizione del Papa alla Fao e a quanti lavorano nell’organizzazione per il proseguimento di un’attività che diventi “sempre più incisiva e più feconda”, indirizzata a nutrire gli affamati e salvaguardare la terra.

Redazione Papaboys

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