“Ci sentiamo proprio parte del popolo della vita di cui parlava Giovanni Paolo II per costruire una civiltà dell’amore a partire dalla famiglia, trasmettendo questo valore anche ai nostri figli che respirano questa gioia di vivere, questo amore per la vita”; “non mi piace quello che accade oggi: la vita dei bambini viene buttata via senza pensarci solo perché all’inizio rappresentano un problema. Se ci si pensasse un po’ di più ci si renderebbe conto che un bambino è sempre un bellissimo regalo”; “con l’aborto ogni anno in Italia muoiono tantissimi bambini. Il diritto alla vita è il primo di tutti i diritti e dunque è indispensabile lottare per difendere l’innocente”; “noi cerchiamo di dar voce a chi non ce l’ha: a tutti quei bambini non nati, ma soprattutto in tutte quelle situazioni di vita agli ultimi stadi che molto spesso non sono considerate. Dunque, per noi è estremamente importante dare voce a chi non ha voce e sostenere chi ha la necessità di essere accompagnato”.
È molto importante marciare per la vita? “Sì, io penso di si perché è fondamentale riconoscere la dignità della vita dal concepimento alla morte naturale, cosa che oggi non avviene. Io, in particolare, appartengo all’associazione “La Vigna di Rachele”: aiutiamo le persone dopo l’aborto e vediamo come queste persone ferite dopo l’aborto vengano lasciate sole, senza accompagnamento, quasi come se non si volesse riconoscere la loro sofferenza”; “io credo che la difesa della vita vada fatta a 360 gradi, sia attraverso il riconoscimento al diritto di nascere sia attraverso il riconoscimento del diritto ad avere una degna sepoltura, e quindi il seppellimento dei bimbi nati morti è un diritto a pieno titolo”; “è vero che c’è anche un po’ una civiltà della morte con queste leggi e con questi attacchi alla vita e alla famiglia, però c’è anche un popolo della vita che vuole invece manifestare e stare insieme facendo vedere che c’è”. a cura di Ornella Felici, le interviste sono di Antonella Pilia
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Alle due ragazze della foto in alto, testimoni dell’amore impossibile va tutta la mia stima e riconoscenza!!!
Dio vi benedica!!!
Se alla marcia della vita ci fossero state solo loro, sarebbe valsa la pena di organizzarla.
Per Mariam ad Iesum