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Il consiglio di Madre Teresa. 27 Ottobre 2018

Meditazioni di Madre Teresa di Calcutta per ogni giorno dell’anno.

“Sentivo che il Signore mi chiedeva di uscire nelle strade a servire i poveri. Non era un suggerimento, un invito o una proposta. Era un ordine“ Da quel momento, i più poveri tra i poveri, iniziarono ad avere una vita migliore: Madre Teresa li accudiva, li curava, li amava.

I suoi scritti, le sue parole, ci spingono ad un amore incondizionato verso i nostri fratelli, sull’esempio dell’Amore senza misura di Gesù.

Un consiglio al giorno di Madre Teresa, che possa accompagnarci a vivere la giornata cercando di imitare Cristo.

 

Il consiglio di Madre Teresa

 

Il consiglio di Madre Teresa per questo giorno.

Abbiamo una casa riservata alla vita contemplativa nel Bronx

Meridionale. Un tassista si rifiutò di condurmi là. Le Sorelle non

sapevano che stavo arrivando, per cui dovevo prendere un

tassi, ma quell’uomo si rifiutò di portarmi in un posto simile!

Dissi:« Ma viviamo lì, le mie Sorelle vivono lì ». Disse ancora di

no. Insistetti: « Benissimo, mi siederò accanto a voi e così

vedrete che non accadrà nulla né a me né a voi ». Entrai nel

tassi e partimmo. Spalancò la bocca quando vide le giovani

Sorelle saltare e ridere e la gente inchinarsi, mentre quelli che

mi riconoscevano presero a parlare con me anche se alcuni

erano ubriachi, però si tolsero il cappello con rispetto. Non

riusciva a credere ai suoi occhi, avvertendo quella Presenza.

Questo è un episodio particolarmente bello.

 

Il consiglio di Madre Teresa

 

Il Memorare : la preghiera recitata da Madre Teresa, nove volte al giorno, in onore della Beata Vergine

 

Ricordati, o piissima Vergine Maria,

che non si è mai udito

che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,

abbia implorato il tuo patrocinio

e domandato il tuo aiuto,

e sia rimasto abbandonato.

Sostenuto da questa fiducia,

mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini.

Vengo a te, con le lacrime agli occhi,

colpevole di tanti peccati,

mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.

Non disprezzare la mia supplica,

o Madre del verbo,

ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.

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