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Il cardinale Burke: ‘Non sono un nemico di Papa Francesco’. Dalla serie: predica bene e razzola male!

Fanno discutere le nuove parole del Cardinale Raymond Burke, (rilasciate in un’intervista al New York Time ndr), uomo che si è distinto durante questi anni del Pontificato di Papa Francesco per aver sempre, ma proprio in ogni occasione, gettato fango, dubbi e insinuazioni di ogni genere sul Romano Pontefice.

Frutto principale delle sue continue e dannose esternazioni, l’odio sociale che si è scatenato da alcune fazioni di ‘tradizionalisti estremi’ contro il Santo Padre.

Il serio Burke, il sorridente Francesco

Il Cardinale Burke: un passato che dimenticheremo presto

Tante occasioni perse di silenzio meditativo, e tante possibilità in meno di pregare.

Se tutte le volte che il cardinale si’ è ‘esibito’ in interviste, dibattiti, viaggi, documenti dubiosi e varie, si fosse messo in preghiera, avrebbe già sistemato tutti i suoi ‘cervellotici’ ragionamenti.

Un cardinale amante delle onoreficenze dorate, dei riti antichi e degli abiti ‘imperiali’ da 100.000 dollari a Messa: davvero un esempio credibile di come la ‘Santa Tradizione’ della Chiesa Cattolica ha riempito nei secoli le tasche di molti uomini.

L’esatto opposto della Chiesa dei poveri

È chiaro che il Papa non mi vuole in nessuna posizione di comando, che non mi vede come il tipo di persona che vuole dare una direzione forte alle cose. Ma non ho mai avuto l’impressione che pensi che io sia suo nemico. Questo un passaggio dell’intervista rilasciata alle testata americana

Il cardinale Burke, travestito da Cardinale Burke

Non mi troverete mai – aggiunge – a criticare personalmente il papa. Ma quando ho visto quelle che ho giudicato direzioni dannose nella Chiesa, quando nel sinodo sulla famiglia ho visto mettere in discussione le basi dell’insegnamento della Chiesa sulla sessualità umana, ho dovuto parlare perché era mio dovere. L’ultima risposta di papa Francesco a quella discussione è stata un’esortazione papale, Amoris laetitia, che includeva una nota a piè di pagina che sembrava offrire ambiguamente il permesso a diverse diocesi e paesi di consentire la comunione per i risposati. Per me questo permesso rappresenta una deroga al dovere papale.

Nelle sue risposte si nota il veleno insidioso che propaga, ormai da 5 anni, a tutti i livelli contro il Pontefice. La domanda reale da farsi è: se ne rende conto?

E’ grazie a Lui che sono nati ‘fenomeni’ da baraccone che stanno distruggendo cuori ed anime, uno su tutti, il più ridicolo, sempre per ricordarlo, il signor Minutella da Palermo, ormai conosciuto in tutta Italia come un ridicolo esempio di come la Chiesa ed i preti che non seguono il Pontefice dei poveri e degli ultimi si riducono.

Per chi vuole leggere l’intervista, ma credete, non ne vale la pena, può farlo qui

di Daniele Venturi

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