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I Sacramentali: L’Acqua Benedetta (Parte IV)

L’acqua benedetta ha un grande uso in tutti i riti liturgici, la sua importanza si ricollega subito all’aspersione battesimale. Nella preghiera di benedizione si prega il Signore perché l’aspersione con l’acqua ci ottenga tre benefici: il perdono dei nostri peccati, la difesa dalle insidie del maligno, il dono della protezione divina.

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La preghiera di esorcismo sull’acqua aggiunge tanti altri effetti: di far fuggire ogni potere del demonio sì da sradicarlo e cacciarlo via, anche nel gergo popolare, se si vogliono indicare due cose che assolutamente non vanno d’accordo, si dice che “Sono come il diavolo e l’acqua santa”; poi la preghiera continua sottolineando altri effetti, oltre a cacciare via demoni: guarire dalle malattie, aumentare la grazia divina, proteggere le case e tutti i luoghi in cui i fedeli dimorano, da ogni influenza immonda causata dal pestifero Satana e aggiunge: che siano vinte le insidie del nemico infernale e si rimanga protetti da ogni eventuale presenza nociva all’incolumità o alla quiete degli abitanti, affinché godano di serenità e salute.

Può essere benedetta solo da un sacerdote con alcune speciali preghiere (vedi benedizionale in Benedizioni) e con l’infondere un po’ di sale benedetto.Serve per fare aspersioni per benedire cose, luoghi e persone. Abbi sempre in casa tua I’acquasantiera ben prov­vista. Fra tanta voga di acque profumate e medicinali si è dimenticata l’Acqua benedetta. Fra tante boccette che ingombrano le camere non vi si trova più la boccetta dell’Acqua Santa. L’uso di essa nella Chiesa è antichissimo e la storia ci dimostra la sua grande efficacia specialmente contro il demonio. I due ossessi di IlIfurt, quando veniva loro presentato un cibo nel quale fosse stata messa anche una sola goccia d’acqua benedetta, davano in smanie e non era possibile farglielo mangiare. Per quello speciale potere che il demonio ha acquistato su tutta la natura per causa del peccato, la Chiesa usa benedire con l’Acqua Santa tutto ciò che è destinato al culto, anzi anche ciò che è destinato agli usi comuni della vita.

La poca stima e quindi la poca efficacia delle benedizioni dipende dalla poca fede di chi le riceve e anche di chi le dà. L’acqua santa, usata nel debito modo rimette i peccati veniali, quando chi se ne serve ha il dolore nel cuore; dispone l’anima a ricevere i doni di Dio, mette in fuga il demonio, talvolta libera anche dai dolori e dalle infermità del corpo; allontana la grandine e la tempesta, dona fertilità alla terra, può anche aiutare a liberare le anime del purgatorio coadiuvata da preghiere di suffragio. Si consiglia anche l’uso e l’aspersione nei luoghi dove sono stati commessi gravi peccati mortali (aborti, sedute spiritiche ecc..) e di asperggiere frequentemente i moribondi, che in quei momenti tremendi sono particolarmente vessati e colpiti dal demonio (come ha sperimentato anche S. Faustina Kowalka e Suor Josefa Menendez). Tutte queste grazie il Signore le concede quando chi si serve dell’acqua benedetta e riceve le benedizioni della Chiesa ha viva fede nella potenza e bontà di Dio.

Dal Libro di Don Gabriele Amorth
Un Esorcista Racconta“.

Redazione Papaboys (Fonte christusveritas.altervista.org)

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