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I messaggi del Giglio tra le spine: intervista a Mons. Gemma e Padre Amorth

Foto di www.veniteadme.org
Foto di www.veniteadme.org

Monsignor Gemma, può parlarci dell’avvenimento straordinario di cui è stato recentemente testimone, collegato ai messaggi della Vergine Giglio tra le Spine?
 
È successo il 24 settembre scorso. Mi trovavo nel mio studio con accanto colui che è il più diretto destinatario di questi fenomeni sovrannaturali, ovvero il veggente. Ad un tratto da una voce interiore percettibilissima siamo stati invitati a scendere in cappella. Ivi giunti abbiamo assistito dopo circa 15 minuti ad un evento particolarissimo: all’improvviso, la grande immagine del Cristo Crocifisso posto nella cappella e la statua della Vergine collocata accanto hanno cominciato ad emettere un liquido oleoso, dagli occhi in lacrime, e il Cristo dalla piaga del costato in particolare, ma anche dalle altre e potremmo dire da tutto il corpo. Questo liquido era di natura oleosa, con una precisa caratteristica: assai profumato, di profumi piuttosto rari, almeno in apparenza. Sottoposto poi il liquido ad analisi, secondo gli esperti si è trattato di “olio di oliva purissimo al 100%” e tale percentuale, sempre a detta degli esperti “esclude la immissione e mescolanza con detto olio di altre sostanze aromatiche“. Tutti noi presenti abbiamo avvertito che si è trattato di un fenomeno straordinario, non riconducibile a nessuna umana invenzione. Vi abbiamo visto perciò, con grande commozione, un segno Celeste su cui ci sentivamo invitati a riflettere. Nel contempo, il Signore Gesù attraverso la voce del primo destinatario di tali manifestazioni, come accade sempre durante le estasi, esprimeva a voce alta da tutti percepibile un soavissimo messaggio proveniente dalle labbra stesse del Divino Redentore. Ecco qualche stralcio: “Io Sono il buono ed unico Maestro che vi porta in Cielo! Io sono Via Verità e Vita! Che ascoltino Mia Madre! Che non ascoltino le false dottrine, che credano piuttosto nelle mie parole, altrimenti non si salveranno! Io solo sono il Buon Pastore ed Io conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono la Mia Voce, Io do la Mia Vita per loro voglio salvarle per ricondurle tutte al mio ovile per questo soffro e sospiro“. Un messaggio di consolazione dunque ma anche di richiamo alle personali gravi nostre responsabilità.

Oltre al recente miracolo, ha avuto modo di vederne altri?
 
Ho sempre detto nella mia predicazione che i Miracoli ci sono a tutt’oggi. Alcuni grandiosi, altri meno rumorosi. Tutti esprimenti la grande condiscendenza del Signore verso la nostra piccolezza. L’occhio, per rendersi conto di questi fatti prodigiosi – di natura fisica o spirituale – è la nostra Fede, alla quale il Signore e la Madonna ci richiamano continuamente. Alla vostra domanda non posso che rispondere affermativamente.

Lei com’è venuto a contatto con questo veggente e qual’è la sua impressione a riguardo?
 
Il detto messaggero, fu lui per motivi che solo lontanamente intuisco a cercarmi ed a rendermi partecipe di quanto segnava di Mistero la sua vita, una vita per tanti aspetti semplice e normale.

 
Perchè il veggente preferisce rimanere nell’anonimato al momento?
 
Sia lui che Io ci siamo prefissi – e lo diremo altrove più ampiamente – di mantenere un grande riserbo su questi eventi straordinarissimi che ci coinvolgono. Come vescovo, posso attestare l’assoluta veridicità dei fatti che mi sono stati confidati e la veracità di chi è costretto dal Cielo a farsene messaggero. Chi mi conosce sa che sono piuttosto restio a credere quanto supera l’ordinarietà. In questo caso, anch’io sono stato costretto a chinarmi dinanzi alla evidenza della verità. Non credo di dovermene scusare.

 
Cosa l’ha colpita di più in questi messaggi della Vergine? C’è un appello in particolare che lei crede urgente?
 
È il richiamo materno, al contempo soave e forte ad una necessaria conversione, per ottenere la quale la Santa Madre di Dio non ha avuto paura di minacciarci grandi castighi, alcuni dei quali avveratisi già.

L’olio benedetto trasudato dalle icone sacre ha un certo effetto sugli indemoniati?
 
Quanto alle reazioni, per un esorcista sono facilmente comprensibili e depongono a favore della soprannaturalità delle comunicazioni celesti. Quanto alla devozione verso la Madonna, sotto qualunque titolo e specie sotto questo a noi rivelato, non c’è da far altro che invocarne sempre più la diffusione.

La Chiesa è a conoscenza di questi fenomeni sovrannaturali?
 
La Chiesa nella storia della ascetica e mistica conosce una serie grandiosa di fenomeni che toccano il mistero e con l’aiuto dei grandi dottori si è sforzata di coglierne il significato e di interpretarli. È questa cosa che fa continuamente. Specialmente la congregazione per le cause dei santi è espressamente incaricata per approfondire tutta questa materia, in rapporto ad uomini e donne di ogni ceto che Dio arricchisce dei suoi doni straordinari. Naturalmente ciò dipende dalla notorietà che i fenomeni possono avere grazie a testimoni qualificati. 

Qual’è il profondo significato del titolo “Giglio tra le spine“?
 
Quanto più il Giglio è bello e profumato, tanto più le spine sono repellenti e fastidiose. Il Giglio fra le spine dunque esprime il contrasto tra lo splendore della bellezza della Madonna e l’orrore di un mondo di peccato in cui Ella si fa vedere ed ammonisce. Non è fuor di luogo, penso, che ognuno che sia seriamente impegnato possa e debba applicare a sè il simbolo.

Alla luce di quanto ha espresso la Madonna in questi messaggi e di quanto scritto nel Vangelo (Luca 18:8), crede che la fede si stia piano piano spegnendo nel cuore dei fedeli? Come si potrebbe agire per invertire la tendenza e, secondo lei, quale via la Chiesa dovrebbe prendere?
 
È certo che al momento presente assistiamo ad un doloroso calo della Fede anche in mezzo al popolo cristiano. Tuttavia, per chi conosce la storia, non c’è da meravigliarsene e si può dire con sufficente certezza che ci sono stati periodi più o meno oscuri di quello attuale.
Forse nel passato era più netta ed evidente l’opposizione tra bene e male, tra buoni e cattivi, oggi invece tutto sembra appiattito in una misura di mediocrità che se evita le profondità di grandi manchevolezze non attinge quasi mai le altezze di santità visibile e testimoniante. Per capovolgere la tendenza attuale occorrerebbe, a mio giudizio, una intensificazione della predicazione ed in particolare della catechesi capillare, magari, di porta in porta. Acciò poi potrebbero magnificamente servire i media della pubblica comunicazione. I gruppi ecclesiali e le associazioni poi in questo hanno una notevole responsabilità.

Vede nella spaccatura del Sinodo – derivante da differenze dottrinali di base – un pericolo per la Chiesa del quale la Vergine ci vuole allertare?
 
Qualcosa di simile avvenne agli inizi del Concilio Vaticano II e lo ricordo bene: le contrapposizioni erano evidenti. Ebbene, come potemmo vedere, tutti i pronunciamenti conciliari ricevettero alla fine una approvazione quasi unanime. Di pericoli per la Chiesa ce ne sono sempre stati, compresi eresie e scismi, ma da questi sempre la Chiesa ne è uscita purificata, rinsaldata, rafforzata e decisa ad intraprendere nuovi luminosi cammini, di cui quasi sempre, sono stati artefici spiriti grandi soprannaturalmente dotati e totalmente impegnati per il Regno di Dio.
Sarà così – non ne dubito – anche per i prossimi anni. La Madonna ci ha promesso che ci guiderà in tale cammino necessario di rinnovamento con la Fede, l’Amore l’Unità per giungere – come Ella dice – alla Pace.

 
Nei messaggi ci sono tantissime richieste per l’Italia: lei crede che il Signore e la Vergine abbiano un piano speciale per noi e che si affidino molto al nostro paese affinchè avvengano preghiere e digiuni? Crede dunque che l’Italia abbia un ruolo fondamentale nella situazione?
 
L’Italia ha sempre avuto questo ruolo, come dimostra sin dall’inizio la scelta di Roma a Sede del Vicario di Cristo. I grandi movimenti riformatori, dall’Italia sono partiti: penso al Monachesimo occidentale, il Francescanesimo, alla filosofia Scolastica, la moltiplicazione di associazioni e movimenti laicali.

 
La Madonna, nel messaggio di Gennaio, parla dei molti peccati “contro la Fede e contro la Divinità di Mio Figlio” che si commettono oggigiorno. A cosa si riferisce?
 
Forse eravamo poco abituati a riflettere ai peccati contro la Fede, puntando lo sguardo su altri peccati più esteriormente evidenti. Del Signore Gesù poi abbiamo propagandato certi aspetti che potremmo dire rivoluzionari: la Madonna ora ci invita ad insistere sulla Divinità di Lui.
Se infatti si toglie a Cristo la natura Divina se ne fà un semplice e rinomato uomo di pensiero e di azione. La Fede invece esige ben altro, in sostanza un ritorno autentico a Dio che, appunto in Gesù Cristo si è pienamente rivelato. Penso che anche a questo riguardo il Concilio Vaticano II abbia insistito sul pericolo dell’ateismo come si può leggere nella Costituzione Apostolica “Gaudium et Spes“.

 
Sappiamo che il demonio odia fortemente le virtù mariane e spesso, durante gli esorcismi, è costretto a lodarle. In particolare, nei messaggi queste virtù vengono esaltate.
 
Ubbidienza, Purezza, Umiltà, Immacolatezza rifulsero nella mia anima, si, e non perché fui creata Immacolata non peccai, non peccai perché non volli mai peccare!“. Il demonio non loda esplicitamente tali virtù, lo fa implicitamente lodando il loro contrario. È vero, il demonio odia coloro che queste virtù si sforzano di praticare e ricorre ad ogni espediente per far deviare i virtuosi dalla loro pratica.

 
Nel ringraziarla per il tempo dedicatoci, vorremmo chiederle: cosa consiglia a chi dubita di questi messaggi?
 
Di rimanere in pace e magari di cominciare a leggersi il Vangelo.
 
Saluto volentieri gli amici di Venite ad me e benedico quanti leggeranno queste mie parole e sopratutto ciò che è scritto a proposito di questo evento particolare e al contempo straordinario. Con l’augurio che il tutto possa fare del bene e far fiorire quelle spine di cui ci parla la Madonna.

Per l’intercessione di Maria Vergine Immacolata, Giglio tra le spine; Eterna nemica di Satana, vi liberi, vi custodisca e vi protegga il Signore: Nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
 
Da Lourdes, 30 ottobre 2014
✝ Andrea Gemma Vescovo
 

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