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Gesù Bambino, nella Sua culla un pastore tedesco

Il periodo di Natale si avvicina e torna a popolare il web un vecchio aneddoto accaduto qualche anno fa in una città brasiliana.

Criciúma. Il cucciolo di pastore tedesco nella culla di Gesù Bambino, dapprima ai Suoi piedi, poi al Suo fianco

Era Dicembre ed in una piazza locale della città di Criciúma (Brasile) era stato allestito l’usuale presepio che, come ogni anno, attirava i cittadini del posto per la consueta visita natalizia.

Una mattina si scopre che Gesù Bambino non era più solo nella sua culla, accanto a Lui infatti, un cucciolo di pastore tedesco, abbandonato dai padroni, aveva trovato calore e compagnia. Avvolto nella paglia del Presepe, giaceva prima steso ai piedi del Salvatore, poi accanto a Lui, con un’aria serena che è trasparsa fin da subito nelle molte foto che gli sono state scattate.

Attraverso una piccola storia possiamo vedere come le parole che Gesù ci ha lasciato, sono vere e trovano spazio nella nostra frenetica quotidianità.

Gesù infatti si è fatto piccolo per noi ricordandoci, ogni volta che Lo guardiamo, che anche Lui è stato un uomo con le nostre stesse incertezze e “dimensioni”.

Il cucciolo che trova rifugio nella culla di nostro Signore poi, ci dimostra che per ogni Sua creatura c’è posto nel Suo cuore e nel Suo luogo.

Quello stesso cucciolo però che prima si trova ai piedi di Gesù Bambino come per ricordarci l’impotenza davanti al Signore, poi accanto a Lui in segno di fratellanza, ci fa tornare alla mente le importanti parole di Gesù di Nazareth, racchiuse nel Vangelo di Giovanni (15,9-170) :

“Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici”.

Lo spavento che ha colto il cucciolo al suo risveglio, circondato da curiosi e telecamere, si è poi trasformato nel finale degno delle più belle storie natalizie.

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