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Gementi e piangenti in questa valle di lacrime. In cammino con Maria. (3 maggio)

Salve Regina, Madre di misericordia
Gementi e piangenti in questa valle di lacrime (3 Maggio)

In cammino con Maria. A te ricorriamo noi, esuli figli di EvaOgni lacrima che viene versata sulla nostra terra è il frutto del peccato, che si manifesta in mille modi e in mille volti. Siamo in una valle di tristezza e di lacrime, di desolazione e di morte. Tutte queste cose tolgono la pace e la serenità del cuore, dello spirito e della mente.

In questa situazione di pianto e di dolore cosa fa la Vergine Maria? È la Madre che assiste il Figlio suo dimorando ai piedi della sua croce, condividendo con Lui il suo immenso dolore.

Un passo delle Lamentazioni ci rivela quanto grande sia il dolore della Vergine Maria, dolore che è nostro, ma che Ella fa suo e lo trasforma in uno strumento di redenzione e di salvezza.

“Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore, al dolore che ora mi tormenta, e con cui il Signore mi ha afflitta nel giorno della sua ira ardente. Dall’alto egli ha scagliato un fuoco, nelle mie ossa lo ha fatto penetrare. Ha teso una rete ai miei piedi, mi ha fatto tornare indietro. Mi ha reso desolata, affranta da languore per sempre. S’è aggravato il giogo delle mie colpe, dalla sua mano sono annodate. Sono cresciute fin sul mio collo e hanno fiaccato la mia forza. Il Signore mi ha messo nelle loro mani, non posso alzarmi” (Lam 1,12-14).

Ecco quale dovrà essere la nostra grandezza: non solo far sì che per mezzo nostro neanche una sola lacrima venga versata dai nostri fratelli. Questo può avvenire rimanendo noi sempre nella più alta santità, in una obbedienza perfetta ai comandamenti del Signore. Dobbiamo anche essere capaci di assumere le lacrime dei nostri fratelli ed asciugarle. Come si assumono e come si asciugano? Attraverso il nostro grande amore, la nostra immensa carità.




Imitare la Vergine Maria è interrompere per quanto è nella nostra santità questo fiume di lacrime. Possiamo farlo in tanti modi: regalando un sorriso, dicendo una parola buona, evitando un giudizio, astenendoci da ogni condanna, accogliendo sempre, non dicendo mai frasi oscene ed offensive, pregando, aiutando, sostenendo, facendo bene ogni cosa, studiando, lavorando con coscienza e onestà, partecipando con zelo alla vita della comunità parrocchiale. Infinite sono le opere che possiamo fare perché le lacrime vengano asciugate sul volto dei nostri fratelli.

Vergine Maria, Madre della redenzione, asciuga le nostre lacrime. Fa’ però di noi persone che asciugano le lacrime dei loro fratelli. Angeli e Santi, sosteneteci. Vogliamo essere datori di gioia verso tutti. Amen.

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Don Francesco Cristofaro
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