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Foggia: spara alla moglie e alle figlie poi si toglie la vita

Foggia: spara alla moglie e alle figlie poi si toglie la vita

TRAGEDIA A FOGGIA – Ha sparato alla moglie e alle figlie e poi ha rivolto la pistola contro di sé. È accaduto nella notte tra venerdì e sabato in via Luigi Guerrieri a Orta Nova, in provincia di Foggia. L’uomo, un agente di polizia penitenziaria, ha ucciso la coniuge di 54 anni e le due figlie Miriana di 12 e Valentina 18 anni, poi si è tolto la vita. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Secondo le prime informazioni, l’uomo, che è deceduto in un momento successivo dopo essere stato trasportato dall’ambulanza del 118 agli Ospedali Riuniti di Foggia, avrebbe chiamato i militari dell’Arma annunciando di aver compiuto la strage.

LA RICOSTRUZIONE

«Ho ucciso mia moglie, ho ucciso le mie figlie. Ora mi uccido. Lascio la porta aperta». Ecco quanto ha detto ai carabinieri Ciro Curcelli l’assistente capo della polizia penitenziaria di Orta Nova che la scorsa notte ha ucciso la moglie Teresa e le due figlie Valentina e Miriana di 18 e 12 anni prima di suicidarsi. L’uomo ha utilizzato la sua pistola di ordinanza, una calibro 9.

ambulanza

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ancora al vaglio degli investigatori dell’Arma, Curcelli avrebbe ucciso prima la moglie, poi sarebbe andato nella camera delle figlie sparando ad entrambe mentre erano a letto. A quel punto ha chiamato i carabinieri confessando l’accaduto e annunciando l’imminente suicidio. Dopo si è disteso sul letto accanto alla moglie e si è sparato un colpo alla tempia. Quando i soccorsi sono arrivati, l’uomo era ancora vivo ma è morto durante il tragitto per l’ospedale. In casa i militari non hanno ritrovato biglietti o altre indicazioni che spieghino le ragioni dell’accaduto.

Fonte leggo.it

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