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Filippine: Via Crucis per la pace e calamità naturali

Filippine: Via Crucis per la pace e calamità naturaliL’arcidiocesi di Manila celebrerà il Venerdì Santo con una Via Crucis di sette chilometri nelle strade della capitale filippina per chiedere la liberazione dalle calamità naturali e il dono della pace nel Paese. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è organizzata in collaborazione “Radio Veritas”.

Cambiare stile di vita per fermare le catastrofi causate dall’uomo
Il cardinale arcivescovo di Manila Luís Antonio G. Tagle esorta i fedeli a partecipare numerosi all’evento per riflettere sulla Passione, chiedere perdono a Dio e rinnovare la propria vita aiutando le vittime delle numerose catastrofi naturali che hanno colpito le Filippine in questi anni, ma anche quelle della corruzione, dell’ingiustizia, della menzogna e dell’egoismo. “Apriamo i nostri occhi e i nostri cuori, facciamo qualcosa per alleviare l’impatto delle calamità e cambiamo il nostro stile di vita perché le catastrofi causate dall’uomo non portino più distruzione nel futuro”: questo l’invito del porporato, che ricorda anche i tanti disastri sociali che continuano ad affliggere il Paese: dai bambini di strada, al traffico di esseri umani, ai conflitti, alla corruzione endemica. L’arcivescovo di Manila esorta altresì i fedeli a non scaricare sugli altri la colpa delle proprie sventure, ma ad essere proattivi, a pentirsi e a ricominciare una nuova vita

La Basilica dell’Immacolata Concezione tappa finale della Via Crucis
Il “Cammino penitenziale di liberazione dalle calamità e per la pace” inizierà da un sobborgo di Manila, per concludersi nella Basilica dell’Immacolata Concezione nel cuore della capitale.

A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana

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