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Femen ‘assaltano’ l’Arcivescovo di Madrid

vergognaCinque attiviste di Femen hanno lanciato, al grido di “l’aborto è sacro” alcuni loro indumenti intimi verso l’arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio Maria Rouco Varela. L’episodio è avvenuto ieri sera, mentre Varela entrava nella chiesa di San Justo e Pastor per celebrare la Santa Messa. La protesta del gruppo femminista segue di un giorno quella di alcune decine di migliaia di donne spagnole contro il progetto di riforma della legge sull’aborto, approvato dal governo conservatore di Mariano Rajoy.

Manifestare è un diritto di tutti. Siamo in democrazia. Però quando è calpestata la dignità degli altri, diventa violenza. Il dissenso a favore o contro l’aborto, non deve generare attacchi o peggio insulti e urla. Il dialogo franco e sereno, aiuta a comprendere le ragioni delle singole posizioni, cercando dove è possibile, stabilire una linea comune di rispetto. L’assalto giunge a margine  della Giornata della Vita, durante la quale in tutta Europa si sono svolte decine di migliaia di manifestazioni pacifiche a sostegno della Vita e della famiglia. Le femen, famose in tutto il mondo per il modo plateale con cui manifestano, estremizzano fino alla violenza verbale e fisica, le loro posizioni. Già in passato sono state protagoniste di gesti sacrileghi.

Nessun politico, o figura istituzionale ha condannato i gesti delle femen. Eppure creano scompiglio, incitano all’odio e al rancore. Le femen, in ucraino: Фемен, è un movimento di protesta ucraino fondato a Kiev nel 2008. Sono diventate su scala internazionale, per la pratica di manifestare in topless e a petto nudo contro i valori non negoziabili e tanto altro. Esprimiamo solidarietà al Cardinale di Madrid. Con l’impegno di continuare a difendere i valori fondanti della vita umana.  a cura della Redazione Papaboys

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