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Famiglia: flashmob per sostenere il matrimonio e i bambini

Mentre il disegno di legge Scalfarotto è in discussione al senato –comunica la MAnif Pour Tous Italia-, manifesteremo perché non avvenga quanto accadde alla camera: una discussione nascosta e sbrigativa per approvare il tutto nell’indifferenza di molti. La libertà non và in vacanza. Abbiamo il diritto di manifestare e di sostenere la famiglia naturale. Nessun altro tipo di unione se non quella formata da uomo o donna può essere chiamata famiglia. Le conseguenze disastrose della deriva ideologica, causano nel tessuto sociale danni irreparabili. In Alabama, una coppia gay, Carl Philip Herold e il suo partner, Charles Dunnavant, hanno tenuto segregato un bambino di 8 anni – figlio di Harold – lo hanno torturato sessualmente e prodotto pornografia omosessuale infantile comprensiva di tortura. Secondo i pubblici ministeri, la ‘coppia’ gay è al centro di un vasto giro di abusi sessuali sui minori e pedopornografia omosessuale che va ben al di là di Huntsville. I pubblici ministeri. Charles Dunnavant è accusato di tortura sessuale, sodomia, pedofilia aggravata e trasmissione o esposizione di una persona a malattie infettive insieme al partner.

Herold, un nativo del Wyoming, secondo i pubblici ministeri, si trasferì ad Huntsville circa otto mesi fa. Ha una pagina su YouTube chiamata “Informatica per tutti”. E ‘stato arrestato il mese scorso dal Dipartimento di Polizia di Huntsville. Hanno tenuto il bambino prigioniero per otto mesi e non ci sono norme, tabù o linee morali che i due abbiano esitato ad attraversare. Dunnavant ha vissuto con Herold e il figlio a Huntsville. Gli investigatori si sono imbattuti in numerose foto che raffigurano le torture sessuali che coinvolgono il bambino. Gli investigatori hanno avuto un colloquio con il bambino, ora ha 9 anni, e lui ha portato gli investigatori da suo padre. Herold ha parlato con gli investigatori per diverse ore e implicato Dunnavant. Herold, 32 anni, deve rispondere di produzione di pornografia gay infantile, distribuzione di pornografia gay infantile, permettendo al suo bambino di essere rappresentato in scene di sesso omosessuale, sodomia, abuso sessuale e abuso su minori aggravato. E’ nel carcere di Madison County. Il bambino non è mai stato iscritto a scuola.

L'uomo e la donna sono diversi.
L’uomo e la donna sono diversi.

La scienza afferma chiaramente ed indubbiamente che l’uomo e la donna sono diversi. La manipolazione della natura per scopi ideologici è devastante. Nessuno ha il diritto di sovvertire le leggi archetipe dell’uomo. I bambini non sono cose da acquistare perché sono belli, ma dono da custodire. Chi usa i diritti personali per far valere il proprio egoismo, uccide il futuro. Poi se lo stato appoggia il decadimento antropologico, andiamo verso la dittatura ideologica. Pertanto sono preoccupanti le notizie che arrivano: “La Manif Pour Tous Italia accoglie con allarme la notizia dell’incontro avvenuto questo sabato al Ministero dell’Istruzione tra il Ministro Stefania Giannini e rappresentanti del movimento gay, durante il quale si è discusso di “come dare seguito nei prossimi mesi alla Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni” fondate sull’orientamento sessuale e sulla così detta identità di genere. La notizia non preoccupa certo per il sempre condiviso intento di promuovere anche a scuola il rispetto della dignità personale di ciascuno, ma per l’intenzione di riattivare il discusso strumento della “Strategia Nazionale Lgbt”: un documento redatto esclusivamente da 29 associazioni gay che introduce nelle nostre scuole la nociva ideologia gender, un complesso di teorie che afferma l’irrilevanza dell’identità sessuata maschile o femminile della persona come cardine delle sue relazioni affettive e sociali, a beneficio di una mutevole “identità di genere”. Un impianto ideologico che irride e colpevolizza le convinzioni morali e culturali della grande maggioranza delle famiglie italiane.

Inizialmente bloccata dopo il caso vergognoso degli “opuscoli UNAR” commissionati all’insaputa del Ministero e, soprattutto, delle famiglie per l’introduzione nelle scuole di un’educazione sessuale contaminata dall’ideologia gender, preoccupa ora l’intenzione del Ministro Giannini di voler riprendere in mano la Strategia Nazionale: una scelta che suona come vera e propria minaccia alla libertà educativa delle famiglie italiane. Chiediamo al Ministro che si rinunci definitivamente ad applicare un testo ideologico peraltro mai sottoposto ad alcuna legittimazione politica da parte dei rappresentanti parlamentari del popolo”. Se hai a cuore la famiglia partecipa giorno 22 Luglio alle 18.00 al Flashmob a piazza cinque lune a Roma. Sostieni la famiglia naturale e il sesso biologico dei bambini! Non avere paura! a cura di Giovanni Profeta

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