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Il ‘presunto silenzio’ di Pio XII sugli ebrei: un falso storico per colpire la Chiesa!

Il 20 ottobre del 1939 Papa Pio XII pubblicava l’enciclica Summi Pontificatus riguardante la condanna dei totalitarismi. Summi Pontificatus è la prima enciclica di papa Pio XII; fu pubblicata il 20 ottobre 1939 nei quarant’anni dalla suaordinazione presbiterale e dalla consacrazione dell’umanità a Cristo Re voluta dal suo predecessore Leone XIII.

L’enciclica vuole essere il documento programmatico del pontificato. Introduce il concetto di convivenza pacifica, che non ha solo il significato negativo della rinuncia alla violenza, ma quello positivo della fratellanza tra gli uomini ed i popoli.

Il documento rappresenta una ferma condanna dei totalitarismi emergenti in quel periodo e, in particolare, del totalitarismo nazista.

Ogni tanto emergono rigurgiti storici, circa il “presunto silenzio” di Pio XII sulla persecuzione degli ebrei durante il regime fascista e la seconda guerra mondiale. Sono stati scritti volumi interi.

Non sono mancati gi attacchi denigratori. Paradossalmente coloro che inizialmente sono stati gli oppositori dell’opera della Chiesa durante il nazismo, a guerra finita sono diventati gli accusatori dell’atteggiamento del papato nei confronti degli ebrei.

Sappiamo dalla storia come migliaia di sacerdoti, vescovi, semplici cristiani, si sono adoperati per salvare il maggior numero di vite possibili. Molti ebrei hanno trovato rifugio nelle strutture ecclesistiche. Hanno avuto salva la vita per l’audacia di migliaia di uomini, donne di buona volontà che hanno messo a repentaglio la loro personale sicurezza per aiutare e sostenere gli ebrei. La catena di aiuti era favorita dalla Santa Sede.

Il Santo Padre, favoriva ogni azione anche pericolosa e rischiosa, per salvare il maggior numero di persone. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dichiarato ad alcuni giornalisti che presto verrà aperta la sezione riguardante la seconda guerra mondiale e Pio XII, per una doverosa rivisitazione storica. Stranamente quando sono confutate le tesi accusatorie con documenti storici e ufficiali, nessuno diffonde l’esito dell’indagine. Mentre, sulle “zone d’ombra”, scorrono migliaia di interrogativi, gettando fango sulle persone, senza nemmeno avere certezze. Sarà molto interessante  registrare la reazione dei detrattori, quando esaminati tutti i documenti -ci vorranno anni d studio paziente-, emergerà la verità storica. Tanti passi avanti sono stai compiuti. Tanti altri devono essere verificati.

I rapporti tra Cristiani ed Ebrei sono notevolmente migliorati. Nel museo della memoria a Gerusalemme,  la didascalia riguardante Pio XII è stata modificata, grazie ad uno studio accurato da parte ebraica. Il cammino è ancora lungo, faticoso. Ci affidiamo alla misericordia di Dio, affinchè possa far trionfare Verità e la Giustizia.

di Ornella Felici

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