“Nelle circostanze che attraversa la nostra amata Patria” si legge in un comunicato tempestivamente diffuso dal patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak a nome dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi delle Chiese cattoliche presenti in Egitto, “mentre poniamo le fondamenta di una nuova tappa piena di speranza e di luce per tutti gli egiziani che aspirano a un futuro migliore, cosa che richiede l’unità tra tutti noi, presentiamo le nostre sentite condoglianze al Presidente della Repubblica Abdel Fattah al-Sisi e a tutte le valorose Forze Armate egiziane”.
Le condoglianze vengono anche presentate alle famiglie dei soldati uccisi, definiti “martiri”, nella certezza che “il sangue dei martiri è seme di progresso e non viene versato invano”. Il comunicato, ripreso dall’agenzia Fides indica la via della concordia e dell’unità nazionale come unico antidoto davanti alle aggressioni terroristiche: “Noi egiziani” si legge nel documento “siamo un solo popolo, uniti con il Presidente e l’esercito egiziano, e tutti siamo disposti a offrirci in pegno per l’Egitto e per ogni granello di sabbia del Sinai”.
L’attentato, realizzato con l’esplosione coordinata di almeno due auto-bomba, rappresenta l’evento più sanguinoso avvenuto nel Sinai da quando è stato deposto il precedente Presidente Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani. Fonte: Radio Vaticana