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Ecco un altro miracolo di San Francesco. Qui si scatenò la Potenza di Dio

Quando San Francesco d’Assisi apparve ad un carcerato eretico. Scatenò la Potenza di Dio facendo liberare il prigioniero!

Novena a San Francesco di Assisi

Il beato Francesco liberò un prigioniero accusato di eresia, e per mandato del papa affidato al Vescovo di Tivoli. Questo accadde nella festa dello stesso beato Francesco, alla cui vigilia lo stesso prigioniero aveva digiunato, secondo il costume della Chiesa. De miraculis V, 4. la liberazione di certo Pietro di Alife, accusato di eresia e imprigionato a Roma.

La storia

S’avvicinava la festa di san Francesco, e l’eretico, che era a lui devoto, lo invocò. Allora, “siccome [Pietro di Alife] era tornato alla fede sincera, rinnegando ogni errore e ogni prava eresia, e si era affidato con tutto il cuore di Francesco, campione della fede di Cristo, meritò di essere esaudito dal Signore per intercessione del santo”. Così, la sera prima della festa di Francesco – la sera del 3 ottobre cioè – “sull’imbrunire il beato Francesco pietosamente scese nel carcere e, chiamando Pietro per nome, gli comandò di alzarsi in fretta”.

San Francesco

Questi allora vide i ceppi cadere infranti dai suoi piedi e le porte del carcere aprirsi per miracolo. Spaventato a morte, anziché fuggire si mise a urlare; venne allora il vescovo di Tivoli, a cui il prigioniero era stato affidato, e “riconoscendo ben visibile la potenza di Dio, s’inginocchiò ad adorare il Signore”.

Fonte www.sanfrancescopatronoditalia.it

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