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Donava la sua fede e la sua gioia nell’oratorio salesiano, Anna Maria muore a 18 anni

È morta all’improvviso per un aneurisma. Ai funerali per salutarla c’era tutta la città. Anna Maria Linguanti, 18 anni, animatrice dell’oratorio, era amata da tutti per la gioia e la generosità.

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«Una cosa è certa: il suo sorriso rimarrà impresso per sempre nei nostri cuori». È la sola frase che sono riusciti a pronunciare i tantissimi amici di Anna Maria Linguanti, la 18enne di Modica morta sabato per un aneurisma. La giovane si trovava a casa con la famiglia per festeggiare il diploma appena conseguito con il massimo dei voti: improvvisamente si è accasciata e per lei non c’è stato nulla da fare. Una ragazza di una dolcezza infinita, figlia di Giorgio e Loredana, tutti impegnati in parrocchia, assieme all’altra sorellina Chiara di 12 anni.

L’intera comunità modicana è sotto choc

La comunità modicana è affranta per la scomparsa di una ragazza amata da tutti per il suo cuore grande e la voglia di vivere trasmessa agli altri cui si dedicava. Anna Maria era infatti una ragazza con tanti sogni e altrettanti impegni nel sociale. Quello più importante nel suo caro oratorio Salesiano San Domenico Savio di Modica

La giovane infatti era un’animatrice della struttura religiosa di via Don Bosco e del grest di Mgs Sicilia, dove con il suo altruismo era diventata un punto di riferimento per tantissimi giovani della città. Tutti erano alla ricerca di una parola di Anna Maria, della sua gioia e della sua solarità. L’altruismo personificato, riporta Avvenire.


Celebrazione e dolore del funerale

Anche gli insegnanti ne hanno voluto evidenziare la bontà: brillante, sempre disponibile con tutti e con un’allegria coinvolgente anche a scuola, si stava preparando per intraprendere la Facoltà di Scienze dell’educazione dell’Università di Palermo. Oggi pomeriggio tutte le attività commerciali si sono fermate per mostrare il dolore dell’intera città, nel giorno in cui le è stato dato l’ultimo saluto nel grande cortile del suo oratorio. La Messa è stata celebrata da monsignor Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, modicano di origine e amico di famiglia, anch’egli profondamente commosso: «La porteremo sempre nei nostri cuori, con lo stesso amore e affetto che lei ci ha dato».

Don Antonio Aprile, il diacono della parrocchia di Maria Ausiliatrice, si è detto «costernato, non riesco nemmeno a rendermi conto di come possa essere successo. Anna Maria era una ragazza dolcissima, attenta, partecipe, rispettosa di tutti, anche dei più piccoli e degli anziani: prezioso il suo contributo in parrocchia e in oratorio». Rosetta, sorella del Servo di Dio Nino Baglieri (volontario Cdb), è incredula: «Una ragazza splendida, con un cuore semplice e buono, pronta a donarsi sempre».

Anna Maria proprio ieri, Martedì, avrebbe dovuto affrontare gli esami di guida per conseguire la patente. Ora c’è la comunità cristiana di cui era figlia che la piange, insieme alla diocesi di Noto di cui Modica è parte, e una città intera che ha compreso in queste ore quanto fosse importante l’esempio di questa ragazza normalissima e straordinaria. E che per questo non intende dimenticarla.

Di Massimiliano Casto per Avvenire.it

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