Di questi giorni assediati.
Poveri, malati, posseduti, tutti addosso.
Tutti intorno.
Tutti appresso.
Mi rimane addosso la stanchezza.
Sento la tua fatica.
Sei venuto per questo, lo so.
Ma ti vorrei per me.
Vorrei una casa vuota per te e per me.
Quanto devo ancora capire di te!
Quanto ancora devo capire dell’amore!
Fai tacere i demoni.
Non sono le parole che servono per conoscerti.
Le tue mani parlano.
I malati guariscono.
La tua parola libera.
I demoni sono scacciati.
Non c’è bisogno di parole per conoscerti.
Bisogna venire alla tua porta.
Attendere che passi.
Lasciarsi toccare.
L’amore non si fa con le parole.
Ma con te vicino a me.
Lascio ai demoni il sapere.
Io prendo te.
Forse all’alba troverai un po’ di deserto.
Forse uscendo col buio.
Riuscirai a stare da solo.
Ma lascerai delle tracce.
Perché non sei uno spirito.
Perché non sei un angelo.
I tuoi piedi lasciano tracce.
E così tutti ti trovano.
Tutti ti cercano.
Sei venuto per questo.
Per lasciare tracce.
Per passare nella mia vita.
E lasciare tracce.
Che seguirò quando non ti vedrò più.
Anche tu hai bisogno di silenzio per pregare.
Anche tu hai bisogno di un po’ di deserto.
Di un po’ di buio.
Di uscire di casa.
Di allontanarti dai tuoi.
Anche tu hai un cuore da svuotare.
E poi riempire di nuovo.
Anche tu lasci tracce.
Perché chi ama.
Non è mai solo.
Non lascia mai solo nessuno.
Mai.
Di Don Mauro Leonardi