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Domenica 12 aprile – Sarebbe una beatitudine bellissima

Domenica 12 aprile - Sarebbe una beatitudine bellissimaLa sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!». Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Giovanni 20,19-31.

Lì dove la paura vince.
E la mia vita si chiude e serra le porte.
Lì dove sono prigioniera delle mie paure.
Lì arrivi tu.
Con la tua voce che dà pace.
Con la tua pace.

La pace arriva con te.
Con te nel mezzo della mia vita.

La pace arriva con la tua vita in mezzo alla mia vita impaurita.
Con la tua voce in mezzo al mio silenzio.
Solo tu cancelli la mia paura.
Riempi il mio silenzio.
La pace arriva con il tuo spirito.
Che dalla tua bocca passa alla mia vita.
Soffio di amore che mi porta lontano.
Piena di te.
Per darti a tutti.
Per amare tutti.

Lo so, amore mio, lo so.
Sarebbe una beatitudine bellissima crederti sempre, anche da lontano, anche quando non ci sei.
Il soffio della tua bocca.
Lo spirito del tuo cuore.
Dovrebbe bastarmi.
Sempre.
Ma la paura mi prende.
E richiude tutte le porte.
Entra di nuovo.
Entra di nuovo.
Lascia che le mie mani.
Ti cerchino.
Lascia che trovino le tue mani, il tuo petto.
Nelle tue ferite, nel tuo corpo, trovo me stessa.
Riconosco te.
Riconosco me.
Dammi una fede più grande.
Inondami di spirito.
Che io sappia essere beata.
Mio signore.
Mio Dio.

La sera arriva la paura.
E tutto si chiude.
Ti attendo nelle mie notti.
Nelle mie paure.
Per stringere le tue mani.
Il tuo petto.
Dammi il tuo spirito.
Perdona.
Perdonami.
Mio signore.
Mio Dio.

Di Don Mauro Leonardi

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