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Domenica 1 febbraio – Ci sei tu che arrivi ed entri

Domenica 1 febbraio – Ci sei tu che arrivi ed entriAndarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell’uomo». E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. Marco 1,21-28.

Subito.

Appena arrivi.
Vai nella casa di Dio.
A riempirla.
Della tua voce che insegna a tutti.
A riempirla.
Di te che stupisci tutti.

Non è autorità di scriba.
È autorità di vita.
La vita parla.
L’amore insegna.
E stupisce.

È la casa di Dio.
E c’è dentro un demonio.
E ci sei dentro anche tu.
Uno di fronte all’altro.
Tu insegni.
Lui domanda.
Loro sono stupiti.
Lui no.
Lui sa chi sei.
È preoccupato.
Sa che può possedere un uomo solo se tu non ci sei.
Alla tua presenza deve tacere.
Deve uscire e andarsene.

Sei una parola di carne.
Un insegnamento nuovo.
Un comandamento nuovo.
Per tutti.
Dovunque.

Gesù amore mio.
Fai tacere chi grida in me.
Straccia via chi mi strazia la vita.
Voglio solo la tua parola.
Voglio sapere solo di te.

Ci sono insegnamenti che arrivano come una voce lontana.
Sono veri.
Ma rimangono fuori dalla mia vita.
Ci sei tu che arrivi e entri.
Parola che mi stupisce.
Parola che fa tacere il male in me e lo caccia via.
Parola che sostiene la mia debolezza perché ha la forza di Dio e le tue braccia a sostenermi.
Non mi chiedo chi sei.

Di Don Mauro Leonardi

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