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Devozione allo Scapolare del Carmelo con le promesse di Maria. Una realtà di fede che sopravvive nei secoli

Devozione allo Scapolare del Carmelo con le promesse di Maria. Una realtà di fede che sopravvive nei secoli

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Un ponte lega il Carmelo a Lourdes...

Nelle apparizioni della Madonna a Fatima, nel 1917, sono state confermate le due principali devozioni mariane che hanno resistito alla prova del tempo: quella del Rosario e quella dello Scapolare. Donate agli uomini durante il Medioevo, queste devozioni concedono privilegi inestimabili in relazione alla perseveranza, alla salvezza dell’anima e alla conversione del mondo. Esse furono sempre importanti e attuali, ma con le rivelazioni di Fatima sono diventate ancor più necessarie e urgenti.

Alla conclusione delle apparizioni, il giorno 13 ottobre, mentre avveniva il grande miracolo del Sole, visto da più di cinquantamila persone, la Madre di Dio si mostrò ai tre pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando nelle loro mani, lo Scapolare. E’ certo che, avvenendo in concomitanza con il fenomeno più alto fra tutti quelli accaduti nella Cova da Iria, la presentazione dello Scapolare durante quest’apparizione finale non fu un dettaglio senza importanza. Si può affermare che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono parte integrante del Messaggio che ci ha lasciato la Madre di Dio a Fatima, unitamente al Rosario ed alla devozione al Cuore Immacolato di Maria.


Infatti, i riferimenti all’Inferno e al Purgatorio, la necessità della penitenza e l’intercessione di Nostra Signora contenuti nel Messaggio sono in assoluta consonanza con le promesse collegate allo Scapolare.

Chi pone l’attenzione sul vero significato delle apparizioni, concluderà facilmente che 1’esaudimento delle richieste della Madonna di Fatima impone che si conosca l’importanza del dono dello Scapolare, e che questo sia diffuso il più ampiamente possibile. Infatti l’abbandono nel quale è caduta a poco a poco la devozione allo Scapolare è stato concomitante al crescente disconoscimento del significato profondo del Messaggio della Madre di Dio.

“Ricevi, figlio dilettissimo, lo Scapolare del tuo Ordine, segno della mia fraterna amicizia, privilegio per te e per tutti i carmelitani.

“Coloro che moriranno rivestiti di questo Scapolare non andranno nel fuoco dell’Inferno. Esso è un segno di salvezza, protezione e sostegno nei pericoli e di alleanza di pace per sempre”.

Questa meravigliosa promessa della Santissima Vergine non è di poco valore per il cristiano che realmente desidera salvare la sua anima. Molti Papi e teologi hanno confermato e spiegato che, chi ha devozione per lo Scapolare e lo usa effettivamente, riceverà da Maria Santissima la grazia della contrizione e della perseveranza finale. E’ una promessa simile a quella, fatta dalla Madonna, a coloro che avessero praticato la devozione della comunione riparatrice dei primi cinque sabati del mese.

1 Per beneficiare della promessa principale, la preservazione dall’inferno, non esiste altra condizione che l’appropriato uso dello scapolare: cioè, riceverlo con retta intenzione e portarlo effettivamente sino all’ora della morte. Si suppone, per questo effetto, che la persona abbia continuato a portarlo, anche se nel punto di morte ne fosse stata privata senza il suo consenso, come nel caso dei malati negli ospedali.

2 Per beneficiare del “privilegio sabatino”‘, è necessario adempiere a tre requisiti:

a) Portare abitualmente lo Scapolare (o la medaglia).

b) Conservare la castità consona al proprio stato (totale, per i celibi, e coniugale per gli sposati). Si noti che questo è un obbligo di tutti e di qualunque cristiano, ma goderà di questo privilegio, soltanto chi vivrà abitualmente in tale stato.

c) Recitare quotidianamente il piccolo Ufficio della Madonna. Tuttavia il sacerdote, nel fare l’imposizione, ha il potere di commutare questa obbligazione un po’ difficile per il comune laico. Si suole sostituirlo con la recita giornaliera del Rosario. Le persone non devono temere di chiedere al sacerdote questa commutazione.

3 Coloro che ricevono lo scapolare e poi dimenticano di portarlo non commettono peccato. Cessano soltanto di ricevere i benefici. Colui che torna a portarlo, anche se lo ha lasciato per un lungo tempo, non ha bisogno di un’imposizione.

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