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Una decisione storica per la Chiesa. Venerdì il saluto a dj Fabo. La mamma: Merito di Papa Francesco

Celebra don Antonio Suighi, amico della mamma. Non sarà una messa, Fabiano non avrebbe voluto, ma un momento di preghiera. Cappato: “Dieci anni fa il Vaticano chiuse le porte in faccia a Welby, oggi non è così”. La vedova Mina: “Merito di Papa Francesco”

La parrocchia di Sant’Ildefonso, in piazzale Damiano Chiesa 7, a Milano. La chiesa che venerdì prossimo, 10 marzo, accoglierà la famiglia e gli amici di dj Fabo, morto con il suicidio assistito in una clinica svizzera, per un momento di preghiera. E’ la chiesa dove Fabiano è cresciuto, giocando all’oratorio, come fanno centinaia di migliaia di ragazzi milanesi. Qui il momento di raccoglimento, in un luogo che Fabo da bambino frequentava e che gli era caro. La cerimonia è prevista per le 19. Sarà celebrata da don Antonio Suighi

L’annuncio è comparso sulla pagina Facebook di Valeria Imbrogno, la fidanzata di dj Fabo, ripreso da Marco Cappato. “Per chi volesse salutare Fabo, la cerimonia sarà venerdì 10 alle ore 19 nella parrocchia di Sant’Ildefonso, piazzale Damiano Chiesa 7, a Milano”. Una cerimonia in chiesa che è un ricordo e non una messa, perché Fabo avrebbe preferito così; un momento da condividere con gli amici di Fabiano Antoniani e con quanti vogliono manifestare vicinanza dopo la scelta del suicidio assistito in Svizzera.

Dalla Curia ribadiscono che non si tratta di un funerale, ma di un “suffragio” a una settimana dalla morte, celebrato da don Antonio Suighi, amico di famiglia e in particolar modo della mamma che ha chiesto un momento di raccoglimento. Non è il parroco della donna, ma un sacerdote amico della famiglia, nella cui chiesa Fabiano è cresciuto, giocando all’oratorio, come fanno centinaia di migliaia di ragazzi milanesi.






“Abbiamo acconsentito al desiderio della mamma – dice il portavoce dell’arcivescovo Angelo Scola, don Davide Milani, responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della Curia – di aver in chiesa una occasione di preghiera per partecipare al momento di prova di questa famiglia, come spesso succede per i nostri fedeli”. E la stessa Curia ha capito quanta sofferenza e fatica la famiglia stia vivendo questo momento e ha scelto di essere vicina a chi soffre. La preghiera in chiesa per dire “siamo al vostro fianco in questo frangente di dolore”.

fonte: Repubblica Milano

1 COMMENTO

  1. ……vicino al luogo dove è avvenuto quanto sopra c’è stato un raro quanto insolito fenomeno sismico di non poca forza. Meditate, gente,…meditate. E fate una VERA S.Messa, non un surrogato. Per la sua anima. Amen.

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