Pubblicità
HomeNewsRes Publica et SocietasDa oggi obbligo di vaccino per gli over 50. E l'Italia va...

Da oggi obbligo di vaccino per gli over 50. E l’Italia va verso nuove restrizioni

E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è in vigore da oggi l’ultimo decreto legge anti-Covid, contenente anche l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza Super green pass in questa fascia d’età.

La vaccinazione può essere omessa o differita in presenza di specifiche condizioni cliniche che la rendano non indicata.

Tali condizioni dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente che, nel caso in cui concordi con la valutazione del medico di medicina generale, rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione.

L’infezione da covid determina il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per la vaccinazione stessa, come previsto dalle circolari del ministero della Salute.

Green-Pass
Green-Pass

SUPER GREEN PASS LAVORO

L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatta dal 15 febbraio 2022.

Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo.

Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.

REZZA E BRUSAFERRO: “EPIDEMIA IN NETTO PEGGIORAMENTO”

In Italia “c’è una rapida impennata nel numero di nuovi contagi” da coronavirus e “questa settimana la situazione epidemiologica nel nostro Paese peggiora sensibilmente, con l’incidenza di casi di Covid 19 che raggiunge ormai i 1.700 per 100mila abitanti”, spiegano Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), e Giovanni Rezza, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, in un videomessaggio commentando i dati del monitoraggio Covid-19

 

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome